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Terre rare - L'accordo Usa Cina fa crollare i titoli del settore

La Cina dovrebbe eliminare le restrizioni alle esportazioni delle terre rare, mentre gli Stati Uniti sospenderanno le tariffe, pari al 100%, annunciate contro Pechino

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Cina e Stati Uniti potrebbero raggiungere un accordo commerciale il prossimo giovedì, in occasione dell'incontro fra il presidente Donald Trump e il suo omologo cinese Xi Jinping.

Questo fine settimana, i delegati delle due superpotenze hanno raggiunto un accordo preliminare, preparatorio a quello definitivo. 

I termini specifici di questa bozza di accordo non sono ancora noti.

Secondo la stampa, la Cina dovrebbe eliminare le restrizioni alle esportazioni delle terre rare, mentre gli Stati Uniti sospenderanno le tariffe, pari al 100%, annunciate contro Pechino. 

La Cina esporta oltre il 90% delle terre rare a livello globale, mentre gli Stati Uniti hanno a disposizione una sola miniera operativa. 

Trump, per affrancarsi dalla dipendenza nei confronti della Cina, domenica ha firmato un accordo con il primo ministro malese Anwar Ibrahim. L'intesa garantisce agli Usa l'accesso alle terre rare del Paese.

"La Malesia si è impegnata a non imporre restrizioni alla vendita di metalli rari alle imprese statunitensi", si legge in un comunicato congiunto fra la Casa Bianca e Kuala Lumpur.

Kuala Lumpur si è impegnata anche a sostenere lo sviluppo del settore in collaborazione con le aziende statunitensi. 

A Wall Street, scendono i titoli del settore. United States Antimony -20%, Critical Metals -18% e USA Rare Earth -15%.

Per investire sulle terre rare

Per investire in ottica di lungo termine si può utilizzare il seguente strumento:

ETF WisdomTree Strategic Metals and Rare Earths Miners UCITS
Isin IE000KHX9DX6 (RARE)

Da inizio 2025: +65%

L'ETF replica l'andamento dell'indice WisdomTree Strategic Metals and Rare Earths Miners. A sua volta, replica le società di tutto il mondo impegnate nell'esplorazione, nell'estrazione e/o nella raffinazione di materiali essenziali per la transizione verso le fonti di energia rinnovabili. I titoli azionari inclusi sono filtrati a seconda di criteri ESG (ambientali, sociali e di corporate governance). L’indice di spesa complessiva (TER) dell'ETF è pari allo 0,50% annuo. Replica fisica totale ovvero acquistando tutti i componenti. Non distribuisce dividendi. L’ETF è stato lanciato il 3 aprile 2024 ed ha domicilio fiscale in Irlanda. Leggi attentamente il KID.

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Rosa Aimoni

Redattrice Finanziaria