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Petrolio in rally sulle possibili sanzioni di Trump alla Russia

Il prezzo del petrolio è sotto di circa il -12% da inizio 2025 a causa di molteplici fattori, tra cui la preoccupazione che la guerra commerciale mandi a gambe all'aria l'economia mondiale

Petrolio che gocciola da un tubo, simbolo di estrazione e lavorazione.

Brent in tensione nelle prime battute del mese di giugno a valle di tre fattori:

Le mosse dell'Opec+

L’Organizzazione che raccoglie i principali produttori di greggio al mondo, compresa la Russia, ha deciso di aumentare la produzione di 411.000 barili al giorno nel mese di luglio. Un quantitativo allineato a quanto fatto nei due mesi precedenti, ma inferiore alle attese. 

Goldman Sachs ora stima, modificando la previsione precedente di una pausa, che l’Opec+ aumenterà la produzione, sempre di 411.000 barili al giorno, anche ad agosto. Lo stop agli aumenti partirà, molto probabilmente, da settembre. 

Morgan Stanley pensa invece che l’Organizzazione continuerà ad aumentare la produzione della stessa quantità per altri tre mesi, favorendo una riduzione dei prezzi. 

Le sanzioni alla Russia

Secondo Bloomberg, il presidente Usa Donald Trump potrebbe, sostenuto anche dall’opposizione, imporre ulteriori sanzioni indirette per colpire il petrolio russo. 

Si tratta di pesanti dazi, pari al 500%, sulle merci in arrivo da quei Paesi, come India e Cina, che acquistano greggio dalla Russia a prezzi scontati.

L’obiettivo è di indurre questi Stati a non rifornirsi più da Putin. 

La mossa degli Usa sarebbe una risposta al massiccio attacco russo di settimana scorsa, che ha provocato la controffensiva dell’Ucraina nel fine settimana. 

Questi episodi allontanano le speranze di una composizione diplomatica del conflitto, nonostante l’odierno arrivo delle delegazioni dei due Paesi a Istanbul per tentare un negoziato. 

La questione dell’Iran

Trump ha già imposto alcune sanzioni all’Iran per frenare la produzione di uranio arricchito, necessario alla fabbricazione di ordigni nucleari. 

Lunedì, il portavoce del ministro degli Esteri iraniano, Esmail Baghaei, ha dichiarato a Teheran che nessun accordo nucleare con gli Stati Uniti sarà raggiunto “a meno che non riceviamo garanzie chiare e affidabili sulla fine delle sanzioni”. Ha inoltre specificato che finora “abbiamo visto solo ondate ripetute di sanzioni prima di ogni ciclo di negoziati”. 

Gli Usa, secondo Baghaei, non avrebbero chiarito in che modo revocherebbero le sanzioni in caso di accordo.  

Andamento deflattivo da inizio 2025

Il prezzo del petrolio è sotto di circa il -12% da inizio 2025 a causa di molteplici fattori, tra cui la preoccupazione che la guerra commerciale scatenata da Donald Trump mandi a gambe all'aria l'economia mondiale. 

Da sottolineare che il calo per un investitore in euro si amplia al -20% per effetto della forte rivalutazione della moneta unica nei confronti del dollari. Ne deriva un importante implicazione deflattiva sulla bolletta energetica europea/italiana.

Analisi Tecnica Brent 

Da circa tre anni prevale una tendenza di fondo laterale, con un ritmo cedente (massimi decrescenti in successione). Perso il fortissimo supporto statico intorno a 70/68 usd, area dei minimi degli ultimi cinque anni, si è concretizzata una accelerazione delle vendite che sembra essersi esaurita in area 60 usd, dopo uno spike fino a 58 usd. 

Questo livello ha avviato una reazione da ipervenduto, più che fisiologica, ma per invertire la tendenza ribassista occorrerà tornare stabilmente almeno al di sopra degli 80 usd. 

Operatività 

Il mercato sembra orientato a condividere un range tra 60 e 70 usd, per cui sono consigliabili interventi in controtrend all'avvicinamento degli estremi.

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Per sfruttare le opportunità di trading veloce al rialzo sul Wti si può utilizzare il seguente strumento: 

ETP Wisdomtree WTI Crude Oil 3x Leverage Daily  
Isin IE00BMTM6B32 (3OIL)

L'ETC è completamente collateralizzato. Fornisce un rendimento totale composto da tre volte la performance giornaliera dell'indice NASDAQ Commodity 2nd Front Crude Oil Index ER, più gli interessi attivi maturati sull'importo collateralizzato. Ad esempio, se l'indice aumenta dell'1% in un giorno, l'ETC aumenterà del 3%, al netto delle commissioni. Tuttavia, se l'indice diminuisce dell'1% in un giorno, l'ETC a quel punto diminuirà del 3%, al netto delle commissioni. Leggi il documento KID.

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Wisdomtree Brent Crude Oil (EUR)  
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