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Prezzi dei cereali sotto controllo malgrado la guerra in Ucraina

Le esportazioni di cereali ucraine sono rimaste sostanzialmente in linea con le medie prebelliche.

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L'indice Bloomberg delle principali commodity è poco mosso, frenato da un lato dalla discesa dell'oro e sostenuto dall'altro dal rimbalzo del petrolio. 

Il bilancio da inizio 2025 è positivo, +3,20% in usd, malgrado la guerra commerciale scatenata dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump, confrontandosi con il bilancio piatto registrato nell'intero 2024. 

Sotto i riflettori grano e mais

I prezzi sono in calo del -3% da inizio anno per il primo e in parità per il secondo.

In generale, i prezzi dei cereali si mantengono sotto controllo, mentre le discussioni per porre fine al conflitto tra Russia e Ucraina continuano tra enormi difficoltà.

Nonostante gli sconvolgimenti causati dall'invasione russa dell'Ucraina, che ha portato a un'impennata dei prezzi dei cereali a causa delle interruzioni della catena di approvvigionamento e dell'impennata dei costi energetici, non si prevede che un accordo di pace ridurrà significativamente questi prezzi.

La resilienza può essere attribuita alla ripresa della produzione cerealicola ucraina dopo le battute d'arresto legate alla guerra.

Sebbene si preveda una diminuzione della produzione di mais e grano ucraina per la stagione 2024/25 di circa il -15% rispetto ai livelli prebellici, ciò è dovuto in gran parte alle condizioni meteo sfavorevoli piuttosto che al conflitto stesso.

Infatti, le esportazioni di cereali ucraine sono rimaste sostanzialmente in linea con le medie prebelliche.

Al contrario, le esportazioni di grano russo hanno registrato un aumento dopo l'invasione.

Inoltre, l'assenza di sanzioni dirette sui prodotti agricoli russi significa che è improbabile che un allentamento delle sanzioni abbia un effetto sostanziale sui mercati dei cereali. La maggior parte delle esportazioni russe di grano è destinata a paesi che non hanno imposto sanzioni alle merci russe.

Infine, i trasbordi sul Mar Nero sono tornati al 63% dei livelli precedenti la guerra, grazie all'allentamento delle tensioni geopolitiche e alla diminuzione dei costi assicurativi.

I prezzi dei cereali si sono già adeguati, avvicinandosi ai livelli prebellici grazie alla moderazione dei costi energetici.

Capital Economics sottolinea che la cessazione delle ostilità potrebbe incrementare marginalmente la produzione agricola ucraina, ma si tratterà di un processo graduale. Il broker ritiene che altri fattori, come le condizioni di crescita e i costi di produzione, avranno un'influenza più significativa sull'andamento dei prezzi dei cereali nei prossimi anni.

Analisi Tecnica indice Bloomberg

Da circa due anni, il quadro è imbrigliato in una contorta fase laterale che vede come estremi del range 92 e 108 usd. Operatività. Si è rivelato sistematicamente corretto il suggerimento di sfruttare discese nel range 100/95 usd per acquistare sulla debolezza in ottica di lungo termine. Target di breve in area 108/110 usd.

NB. Asset presente nel Portafoglio ETF raccomandato.

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Il risparmiatore che vuole accompagnare, con il massimo livello di diversificazione, la crescita dei prezzi delle commodity e di conseguenza la crescita dell'economia globale può prendere in considerazione i seguenti ETF: 

WisdomTree Enhanced Commodity UCITS
Codice Isin IE00BYMLZY74 (WCOA)
Da inizio 2025: -4,10%
Lo strumento ha l’obiettivo di replicare il Bloomberg Commodity Index Total Return, al lordo di commissioni e spese. Il Fondo investe in buoni del Tesoro statunitensi e utilizza total return swap per fornire la performance dell'Indice. Gli swap sono garantiti su base giornaliera e azzerati mensilmente. Valuta di riferimento USD. Valuta di quotazione EURO. Costo annuo 0,35%. Non distribuisce dividendi. Leggi il Documento KID.

L&G Longer Dated All Commodities UCITS
Isin: IE00B4WPHX27 (COMF)
Da inizio 2025: -3,50%
L'ETF replica la performance del Bloomberg Commodity Index 3 Month Forward Total Return. Il Fondo è esposto alla performance dell'Indice tramite swap stipulati con più controparti. Qualsiasi esposizione verso le controparti degli swap è garantita su base giornaliera. Valuta di riferimento USD. Valuta di quotazione EURO. Costo annuo 0,30%. Non distribuisce dividendi. Leggi il Documento KID. Leggi il Documento KID.

A sua volta il Bloomberg Commodity Index Total Return è un indice denominato in dollari USA il cui obiettivo principale è fornire un'ampia e diversificata esposizione su un paniere di 22 materie prime, coprendo quattro settori: Energia, Agricoltura, Metalli Industriali e Metalli Preziosi come illustrato nella tabella. Il petrolio è presente con le due tipologie Brent e Wti. 
I pesi target sono determinati in conformità con le regole descritte nella metodologia BCOM; 
Nessun gruppo può costituire più del 33% del peso totale;
Nessuna singola commodity, insieme ai suoi derivati, può costituire un peso superiore al 25% del totale;
Nessuna singola commodity può costituire più del 15% del peso totale.

Nella tabella seguente l'elenco delle principali materie prime comprese nel Bloomberg Commodity Index. 

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