Lo scontro Usa/Cina sulle terre rare mette in allarme anche l'Europa
A Wall Street salgono le società del settore delle terre rare, Critical Metals +18%, USA Rare Earth +8%, MP Materials, +5%, Energy Fuels +10%.

La nuova escalation della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina si è concentrata sui minerali strategici e preoccupa sempre più anche il Vecchio Continente.
Il commissario europeo al Commercio, Maroš Šefcovic, durante un incontro con i giornalisti poco prima del vertice di Horsens, in Danimarca, con i ministri del Commercio dei Paesi UE, ha confermato le preoccupazioni, affermando che l’Unione Europea non esiterà a rispondere con fermezza alla mossa di Pechino, anche in coordinamento con gli altri partner del G7.
Šefcovic ha parlato di un’espansione “drammatica” delle materie prime prese di mira dalle restrizioni cinesi, che sta “aggravando” una situazione già complessa.
La scorsa settimana Pechino ha annunciato nuovi e rigorosi controlli sulle esportazioni di terre rare, utilizzate per produrre numerose tecnologie avanzate, tra cui veicoli elettrici, turbine eoliche e hardware militare fondamentale come radar e aerei da combattimento.
Con il nuovo sistema di regolamentazione dell'export, i prodotti contenenti anche quantità minime di elementi cinesi richiederanno una licenza prima di poter essere spediti all’estero. L’esportazione dei metalli per uso militare all’estero, nel frattempo, sarà “in linea di principio” vietata.
Šefcovic ha affermato di aver discusso la situazione con il Segretario al Commercio degli Stati Uniti Howard Lutnick e che i due hanno concordato “che sarebbe opportuno, dopo questa prima discussione, tenere al più presto anche una videochiamata del G7”.
Il G7 comprende Stati Uniti, Canada, Germania, Francia, Italia, Regno Unito e Giappone.
Il commissario UE ha ricordato che le restrizioni della Cina, che si aggiungono ai precedenti controlli sulle esportazioni imposti da Pechino in seguito ai “dazi reciproci” di Trump ad aprile, hanno reso “molto chiaro” che l’UE dovrebbe intensificare gli sforzi per ridurre la sua dipendenza strategica dalla seconda economia mondiale. “Penso che dobbiamo semplicemente minimizzare questa dipendenza il più possibile e il più rapidamente possibile”, ha affermato.
La Cina domina la fornitura mondiale di metalli, rappresentando il 70% dell’attività mineraria globale e il 90% della raffinazione totale.
In un’intervista rilasciata al Financial Times il segretario al Tesoro statunitense Scott Bessent ha accusato la Cina di voler danneggiare l’economia mondiale con la nuova mossa sulle terre rare e i minerali critici.
Secondo il Financial Times, negli ultimi giorni molte aziende occidentali hanno lanciato l’allarme: la nuova escalation tra Stati Uniti e Cina sulle terre rare rischia di interrompere le catene di approvvigionamento di provocare rincari per chip, auto e armamenti.
In aprile Pechino aveva già introdotto restrizioni all’export di alcune terre rare, come ritorsione ai dazi statunitensi, provocando ritardi nella produzione automobilistica e spingendo le aziende a accumulare scorte.
Per investire sulle terre rare
Per investire in ottica di lungo termine si può utilizzare il seguente strumento:
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