Borse Globali - World Bank: contraccolpi sulla crescita dai dazi Usa
Dazi USA del 10%, come promesso da Trump, potrebbero ridurre la già fiacca crescita economica globale del +2,7% nel 2025 di 0,3 punti percentuali se i partner commerciali rispondessero con ritorsioni

Fatto
L'indice MSCI World ha avviato in sordina il 2025 con un guadagno fin qui intorno all'1%.
Aveva chiuso il 2024 con un progresso del +17%, secondo anno consecutivo di robusto incremento. Sette degli ultimi dieci anni sono terminati con un risultato positivo, uno solo dei quali non a doppia cifra (il 2016 con un +5,3%).
Il record storico è stato segnato il 6 dicembre 2024 a 3.860 punti.
La World Bank ha avvertito che dazi USA del 10%, così come promesso in campagna elettorale dal presidente entrante Donald Trump, potrebbero ridurre la già fiacca crescita economica globale del +2,7% nel 2025 di 0,3 punti percentuali se i partner commerciali rispondessero con altri dazi.
Tali stime sono frutto di elaborazioni interne, convalidate da studi esterni.
World Bank ha tuttavia osservato che la crescita statunitense potrebbe anche aumentare di 0,4 punti percentuali nel 2026 se i tagli fiscali statunitensi fossero estesi, con solo piccole ricadute globali.
L'ultimo rapporto Global Economic Prospect della Banca Mondiale, pubblicato due volte l'anno, prevede una crescita economica globale del +2,7% nel 2025 e nel 2026, la stessa del 2024.
Secondo i suoi calcoli, gli investimenti diretti esteri nelle economie in via di sviluppo sono ora circa la metà del livello visto nei primi anni 2000 e le restrizioni commerciali globali sono cinque volte superiori alla media 2010-2019.
La crescita nei paesi in via di sviluppo dovrebbe raggiungere il +4% nel 2025 e nel 2026, ben al di sotto delle stime pre-pandemia a causa degli elevati oneri del debito, degli investimenti deboli e della crescita lenta della produttività, insieme ai crescenti costi del cambiamento climatico.
"I prossimi 25 anni saranno più duri per le economie in via di sviluppo rispetto agli ultimi 25", ha affermato l'economista capo Indermit Gil, esortando i paesi ad adottare riforme interne per incoraggiare gli investimenti e approfondire le relazioni commerciali.
World Bank ha anche affermato che il divario tra paesi ricchi e poveri si sta ampliando, con tassi di crescita pro capite medi nei paesi in via di sviluppo, escludendo Cina e India, in media mezzo punto percentuale al di sotto di quelli delle economie ricche dal 2014.
La cupa prospettiva ha riecheggiato i commenti fatti la scorsa settimana dal direttore generale del Fondo monetario internazionale, Kristalina Georgieva.
Effetto
Analisi Tecnica. La tendenza di fondo si conferma strutturalmente rialzista. La brillante reazione partita dai minimi di inizio agosto ha ricucito il …
Non perdere questa occasione, iscriviti a Websim e riceverai 1 mese di prova del Pass Exclusive. Potrai decidere successivamente se acquistare uno dei nostri abbonamenti o meno.