BORSE GLOBALI - Mettono a segno la miglior settimana da nove mesi: +4%
Da inizio anno l'indice MSCI World registra un guadagno del +13,10%.

Fatto
L'indice MSCI World ha portato a termine la miglior settimana degli ultimi nove mesi con un guadagno del +4%. Il rally è giunto dopo le precedenti quattro settimane terminate in rosso.
L'ultima batteria di dati macroeconomici arrivata dagli Stati Uniti ha via via dissolto i timori più estremi di recessione. Le vendite al dettaglio a luglio sono significativamente aumentate e le richieste di sussidi di disoccupazione hanno raggiunto il loro minimo da inizio luglio.
Il nuovo mantra è che l'economia americana si stia portando nella fase di normalizzazione, il cosiddetto atterraggio morbido tanto gradito agli investitori perchè lascia le porte aperte a una riduzione moderata del costo del denaro e alla progressione dei profitti aziendali.
Venerdì, ultimo dato in ordine di apparizione, è emerso che l'indice sulle aspettative dei consumatori dell'Università del Michigan è tornato a salire dopo quattro mesi consecutivi di ribasso. In agosto si è portato a 67,8 punti, da 66,4 di luglio. Il consensus era 66,9. E' migliorata la componente aspettative ed è peggiorata quella sulle condizioni correnti. Resta più o meno sui livelli di luglio la componente inflazione, a breve e a lungo periodo.
Impressionante il ridimensionamento dell'indice Vix (altrimenti noto come indice della paura), crollato in dieci giorni dell'88% da 65 a 14,80 punti, peraltro un valore al di sotto delle medie mobili a 50 e 100 giorni, come dire che si è tornati in un ambiente "normale".
Gli economisti di Goldman Sachs hanno ridotto la probabilità di una recessione negli Stati Uniti entro il prossimo anno dal 25% al 20%, citando recenti dati sulle vendite al dettaglio e sulle richieste di sussidi di disoccupazione. Se il prossimo report relativo all’occupazione di agosto mostrerà risultati altrettanto favorevoli, la probabilità di una recessione potrebbe essere ulteriormente ridotta al 15%.
Inoltre, gli economisti di Goldman Sachs hanno espresso maggiore fiducia che la Federal Reserve ridurrà i tassi di interesse di 25 punti base alla sua riunione di settembre, mentre una sorpresa negativa sull’occupazione potrebbe richiedere un taglio più ampio di 50 punti base.
Da inizio anno l'indice MSCI World registra un guadagno del +13,10%.
Descrizione dell'indice MSCI World
L'MSCI World Index, lanciato nel marzo 1986, riflette la performance delle società a grande e media capitalizzazione di 23 Paesi dei mercati sviluppati (DM)*. Con 1.465 componenti, l'indice copre circa l'85% della capitalizzazione di mercato aggiustata per il flottante in ciascun Paese.
*I paesi DM includono: Australia, Austria, Belgio, Canada, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Hong Kong, Irlanda, Israele, Italia, Giappone, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Norvegia, Portogallo, Singapore, Spagna, Svezia, Svizzera, Regno Unito e Stati Uniti.

Al primo posto, in termini di peso specifico, ci sono gli Stati Uniti, con oltre il 70%. L'incidenza di Wall Street è via via cresciuta negli ultimi anni fino al livello record attuale. Segue il Giappone con il 6,1%. A livello settoriale, Tech (23,0%), Finanziari (15,0%), Farmaceutici (12,0%), sono i più rappresentati.
Il grado di diversificazione a livello di singole azioni è tale per cui le prime dieci pesano complessivamente poco più del 20% del totale e sono tutte statunitensi.
Domina la tecnologia con Microsoft al primo posto. Solo due i titoli della cosiddetta Old Economy: il colosso farmaceutico Eli Lilly e la prima banca americana, JPMorgan .

Effetto
Analisi Tecnica. L'Indice MSCI World è lo specchio più fedele dell'andamento delle principali borse mondiali, al netto degli Emergenti. La tendenza di…
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