Borse europee combattute tra dazi, Ucraina e piano tedesco
Il bilancio da inizio anno conferma il buon momento: gli indici Stoxx 600 e Stoxx 50 viaggiano in guadagno del +8% e del +10%, gli indici principali di Wall Street presentano un bilancio in rosso

Le borse europee procedono contrastate, con Milano in maggiore evidenza. Gli acquisti prevalgono su Energetici, Materie di Base e Utility.
Il bilancio da inizio anno conferma il buon momento del vecchio continente: gli indici Stoxx 600 e Stoxx 50 viaggiano in guadagno rispettivamente del +8% e del +10%, mentre gli indici principali di Wall Street presentano un bilancio in rosso.
Tre i temi sotto i riflettori: Dazi, Ucraina, piano tedesco
Dazi. Le tariffe statunitensi del 25% sulle importazioni di acciaio e alluminio sono ora entrate in vigore, spingendo la Commissione UE ad annunciare misure di ritorsione. L'UE pianifica una risposta in due fasi: ripristinare le tariffe precedenti ad aprile e aggiungerne di nuove su ulteriori prodotti statunitensi entro metà aprile, puntando a circa 26 miliardi di euro di importazioni statunitensi.
Mentre queste tariffe avranno un impatto significativo su settori specifici, gli analisti vedono un effetto macroeconomico complessivo sull'Europa minimo (circa lo 0,03% del PIL). Tuttavia, questo sembra essere solo l'inizio di potenziali tensioni commerciali. L'Europa, in quanto maggiore esportatore negli Stati Uniti, probabilmente dovrà affrontare tariffe aggiuntive dall'amministrazione Trump.
Le previsioni economiche europee di Nomura presumono che gli Stati Uniti alla fine imporranno tariffe del 10% sulle esportazioni UE, con misure UE reciproche. Nonostante le preoccupazioni commerciali, Nomura ha recentemente aumentato le proiezioni di crescita dell'Eurozona a causa dell'allentamento fiscale in Germania, aspettandosi ora solo un altro taglio dei tassi della BCE. Il broker ha anche affermato che il Regno Unito potrebbe dover affrontare tariffe doganali più basse rispetto all'UE a causa del suo surplus commerciale con gli Stati Uniti.
Ucraina. Il presidente degli Stati Uniti, Donald trump, ha dichiarato ai giornalisti a bordo dell'Air Force One che ha intenzione di parlare con il suo omologo russo martedì per discutere di come porre fine alla guerra della Russia in Ucraina, precisando che sta già discutendo della "divisione di alcuni beni". "Vogliamo vedere se possiamo porre fine a questa guerra. Forse ci riusciremo, forse no, ma penso che abbiamo ottime possibilità", ha aggiunto il tycoon. "Parleremo di terre. Parleremo di centrali elettriche", ha detto Trump quando gli è stato chiesto delle concessioni. "Penso che ne abbiamo già discusso molto da entrambe le parti, Ucraina e Russia. Stiamo già parlando di dividere alcuni beni".
Le condizioni che la Russia ha posto per un cessate il fuoco in Ucraina "mostrano che in realtà" al Cremlino "non vogliono la pace, perché presentano come condizioni tutti gli obiettivi finali che vogliono raggiungere con la guerra". Lo afferma l'Alta Rappresentante dell'Ue Kaja Kallas, a Bruxelles a margine del Consiglio Affari Esteri. Via libera del Consiglio dell'Ue alla terza tranche da circa 3,5 miliardi di euro in sovvenzioni e prestiti a fondo perduto a favore di Kiev nell'ambito dello Strumento per l'Ucraina. Lo comunica il Consiglio in una nota.
Piano Merz. Si prevede che il passaggio del piano Merz sia reso più ostico dalle petizioni presso la Corte Costituzionale. I piani del cancelliere in attesa della Germania Friedrich Merz di scatenare un massiccio programma di prestiti statali sono stati colpiti da ricorsi legali dell'ultimo minuto da parte dei partiti di opposizione annunciati lunedì prima di un voto parlamentare. L'estrema destra Alternative für Deutschland ha contestato il voto alla Corte Costituzionale, sostenendo che il Bundestag non aveva dato tempo agli esperti esterni di esaminare i piani che hanno provocato un rimbalzo dell'euro e l'affossamento delle obbligazioni tedesche.
Analisi tecnica
Il trend dell'indice Stoxx Europe 600 si conferma saldamente rialzista. La chiusura di gennaio sopra il precedente record di 526 punti ha impresso una ulteriore accelerazione all'uptrend con un obiettivo finale individuabile intorno a 600 punti. Sostegno discriminante collocato in area 500 punti e poco più sotto, in area 480 punti, dove transita la parte bassa del canale indicato.
Operatività
Confermiamo la view positiva. Scattato l'incremento di posizione alla prima chiusura sopra 530 punti. Accompagnare il movimento per target verso 600 punti. In direzione opposta, sfruttare i pull back verso 500/480 punti per comprare sulla debolezza. Stop loss alla prima chiusura sotto 470 punti.
Il seguente strumento consente di ridurre i rischi e aumentare le opportunità legate alla transizione climatica che vede l’Europa in prima linea.
ETF Axa IM MSCI Europe Equity PAB Ucits
Isin IE000YASIPS3 (AIME.MI)
Da inizio 2025 +6,50%
Punta a replicare passivamente, con replica fisica totale (acquistando tutti i componenti dello stesso) l’MSCI Europe Climate Paris Aligned Index, che ha come obiettivo sovrappesare le aziende sulla base di opportunità e rischi associati con il cambiamento climatico. Inoltre, sono prese in considerazione le direttive UE sulla protezione del clima. Non distribuisce dividendi: sono accumulati e reinvestiti nell'ETF. Valuta di denominazione Euro. Commissioni totali 0,14% annuo. Leggi il documento KID.
Il seguente ETF consente di investire al rialzo (Long) nella zona euro in ottica di medio/lungo termine, privilegiando le azioni in grado di garantire una elevata remunerazione ai propri azionisti:
SPDR® S&P Euro Dividend Aristocrats UCITS ETF (EUR)
Isin: IE00B5M1WJ87 (EUDV.MI)
Da inizio 2025: +12,0%
Obiettivo dello strumento è riflettere la performance delle 40 azioni dell'Eurozona con il più alto rendimento dell'indice S&P Europe BMI che hanno seguito una politica di gestione dei dividendi stabile o in crescita per 10 anni consecutivi. Dividendo semestrale. Le commissioni di gestione sono pari allo 0,30% annuo. Leggi il documento KID. Nella tabella i primi cinque titoli dell'ETF. Si noti la robusta presenza di Generali .
Il seguente strumento quotato alla Borsa di Milano consente di giocarsi il lungo e irreversibile progetto strategico della transizione energetica nel segmento azionario europeo.
ETF Franklin STOXX Europe 600 Paris Aligned Climate
Isin IE00BMDPBY6 (EUPA.MI)
Da inizio 2025: +5,50%
Punta a replicare (benchmark) l'indice STOXX Europe Paris Aligned Climate la cui composizione vede ai primi cinque posti le seguenti azioni, che insieme pesano poco meno del 20% del totale. Non distribuisce dividendi. Valuta di denominazione Euro. Commissioni totali 0,15% annuo. Leggi il documento KID.

