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Prima giornata tranquilla sul confine India-Pakistan

L'indice BSE Sensex della borsa di Mumbai vola in rialzo del +2,9%, sabato pomeriggio l’India e il Pakistan hanno confermato un accordo per il cessate il fuoco mediato dagli Stati Uniti

India up

L'indice BSE Sensex della borsa di Mumbai vola in rialzo del +2,9%.

Prima notte tranquilla lungo il confine tra India e Pakistan. Sabato pomeriggio l’India e il Pakistan hanno confermato un accordo per il cessate il fuoco mediato dagli Stati Uniti, per sospendere temporaneamente scontri, bombardamenti, lanci di missili e attacchi con droni, concentrati nella regione del Kashmir e in altre aree dei due paesi, accaduti negli ultimi quattro giorni.

L’entità delle azioni militari e gli effetti su strutture dell’esercito e civili sono per ora molto confuse: i governi dei due paesi si sono accusati a vicenda di essersi attaccati, ma hanno anche dato versioni molto diverse di danni e numero dei morti, soprattutto per motivi di propaganda.

Da ieri molti paesi, fra cui Stati Uniti e Cina, avevano chiesto ai due paesi di interrompere gli scontri e il segretario di Stato statunitense Marco Rubio aveva detto di essere impegnato in colloqui con le due parti. Verso le 14 il presidente statunitense Donald Trump aveva scritto sul social network Truth che India e Pakistan avevano raggiunto il cessate il fuoco. L’accordo è stato poi confermato dal ministro degli Esteri pakistano Ishaq Dar e da Vikram Misri.

La crisi era cominciata martedì sera: l’India aveva lanciato alcuni missili contro il Pakistan e il Kashmir pakistano, uccidendo almeno 20 persone. L’attacco, aveva spiegato il governo indiano, era una ritorsione per l’attentato compiuto lo scorso 22 aprile a Pahalgam, nel Kashmir indiano, da un gruppo armato islamista. L’India sostiene che il gruppo sia finanziato e sostenuto dal governo pakistano, che invece nega. Nei giorni seguenti c’erano stati reciproci bombardamenti sulla linea di confine, mentre il Pakistan aveva detto di aver abbattuto 5 jet da guerra indiani.

"Considerata la rapidità con cui le cose sono degenerate la scorsa settimana, gli sviluppi del fine settimana rappresentano una mossa in direzione positiva", ha dichiarato Vivek Dhawan, gestore di fondi presso Candriam, con sede a Bruxelles. "L'attenzione potrebbe tornare sulla storia della crescita indiana”. Gli investitori stranieri potrebbero riprendere gli afflussi, attirati dai segnali economici positivi dell'India, tra cui le prospettive di un rapido accordo commerciale con gli Stati Uniti, l'ampia liquidità di e i previsti tagli dei tassi d'interesse.

In Pakistan, gli operatori prevedono un rally di sollievo, dato che le tensioni sul confine hanno messo in ombra un taglio a sorpresa dei tassi d'interesse da parte della State Bank of Pakistan e le prospettive di ulteriori finanziamenti del FMI. Il Fondo Monetario Internazionale venerdì ha approvato l'esborso immediato di 1 miliardo di dollari insieme a un nuovo piano da 1,4 miliardi di dollari per la resilienza climatica, che sarà di stimolo per le fragili finanze del Paese. 

Analisi Indice BSE Sensex 

La Borsa indiana si posiziona al secondo posto in termini di peso specifico nel comparto degli Emergenti dietro la Cina e davanti a Taiwan.  

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Analisi Tecnica. La tendenza di fondo dell'indice BSE Sensex è saldamente e strutturalmente rialzista, anche se nelle ultime settimane era emerso un segnale di debolezza con il cedimento della trendline ascendente sotto evidenziata. Un primo importante sostegno statico è intorno ai 73mila/70mila punti. 

Operatività. Crediamo che il segmento azionario indiano rappresenti una delle opportunità più attraenti tra i mercati emergenti in ottica di lungo periodo, da accumulare sistematicamente, sfruttando possibilmente le fasi correttive. Sfruttare pull back verso 75mila/70mila punti per comprare sulla debolezza. Pronti a incrementare sulla forza alla prima chiusura oltre 86mila punti. Cambio di scenario ed eventuale stop loss delle posizioni in caso di discesa sotto 64mila punti.

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Per investire con la massima diversificazione sulla Borsa indiana, Piazza Affari mette a disposizione alcuni strumenti specializzati. Tra questi il seguente ETF che sovraperforma nel periodo l'indice BSE Sensex grazie alla sua particolare struttura:

Franklin Ftse India Ucits - Usd (Acc)
Isin: IE00BHZRQZ17 (FLXI)
Da inizio 2025: -8,0%

Obiettivo dell'ETF è quello di replicare con acquisti fisici (azioni e non derivati) l'andamento delle principali blue chip della borsa indiana tramite l'Indice FTSE India 30/18 Capped. Quotato nel giugno 2019. Valuta di denominazione USD, valuta di quotazione EURO. Commissioni totali annue 0,19%. Leggi il documento KID. 

Gli indici FTSE Russell UCITS Capped sono ponderati per la capitalizzazione di borsa e progettati per limitare la concentrazione in ogni singola azione nel rispetto dei requisiti di diversificazione richiesti dall'Unione Europea (UCITS). In particolare, l'indice Capped FTSE India 30/18 rappresenta la performance delle società medio/grandi quotate sulla borsa indiana. Per evitare una concentrazione eccessiva in ogni singola azione, il peso di ciascun componente è limitato ogni trimestre di modo che quello della più grande azienda non superi il 30% e l'eventuale peso delle altre aziende non superi il 18%. 

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