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La borsa dell'Arabia Saudita spalanca le porte ai soldi dall'estero

L'autorità di controllo del mercato dei capitali, (CMA) prevede a breve l’entrata in vigore della norma che permette ai soggetti stranieri di andare oltre il 50% del capitale delle società quotate

Struttura monumentale bianca con decorazioni arabe, simbolo culturale dell'Arabia Saudita sotto il sole brillante.

Il Tadawul prende il volo

La borsa dell’Arabia Saudita si assesta oggi dopo sei sedute consecutive al rialzo.

Con il balzo di mercoledì del +5%, l‘indice Tadawul si è spinto sui massimi degli ultimi cinque mesi.

Gli acquisti hanno accelerato dopo che un membro dell’autorità di controllo del mercato dei capitali, (CMA) ha previsto per fine anno l’entrata in vigore della norma che permette ai soggetti stranieri di detenere la maggioranza delle società saudite quotate. Oggi la quota non può superare il quarantanove per cento del capitale, un freno agli investimenti esteri che ha contribuito a tenere relativamente basso il peso del Tadawul negli indici di riferimento MSCI.

Porte aperte al capitale straniero 

Le società quotate nella principale borsa valori dell'Arabia Saudita valgono 2,3 trilioni di dollari e rappresentano circa il 3,3% dell'indice MSCI Emerging Markets.

"Penso che ci siamo quasi", ha dichiarato in un'intervista Abdulaziz Abdulmohsen Bin Hassan, il provvedimento  "potrebbe entrare in vigore prima della fine dell'anno". Per il via libera definitivo serve l'approvazione da parte di altri soggetti del governo, ma l'autorità di regolamentazione è pronta ad andare avanti, ha affermato Bin Hassan.

"Una decisione di allentare le restrizioni significa che il peso nell'MSCI aumenterà improvvisamente e che più capitali affluiranno sul mercato", ha affermato Fadi Arbid, socio fondatore e direttore degli investimenti di Amwal Capital Partners.

In arrivo 10 miliardi

L’allentamento delle misure protezionistiche "potrebbe generare afflussi potenziali pari a 10,6 miliardi di dollari" nel mercato azionario del regno, scrive l'analista di JPMorgan Pankaj Gupta in un rapporto. Secondo i calcoli di Gupta, il peso del Tadawul nell’MSCI Emerging Markets dovrebbe salire a quasi il 4%.

EFG Hermes prevede circa 10 miliardi di dollari di afflussi nelle azioni saudite qualora venisse rimosso il limite alla proprietà straniera, con la sola Al Rajhi Bank che attirerebbe "quasi la metà di questi afflussi”, scrive Ahmed El Difrawy in una nota.

Come investire sulla Borsa dell'Arabia Saudita

L'incidenza della borsa dell'Arabia Saudita ha avvicinato quello della Borsa del Brasile. La borsa di Riyad è diventata così la sesta in termini di peso specifico all'interno dell'indice MSCI Emerging Markets, dopo: Cina (27,50%), Taiwan (20,20%), India (18,40%), Corea del Sud (9,40%), Brasile (4,50%). 

Composizione MSCI Emerging Markets. L'indice MSCI Emerging Markets comprende in totale 24 Paesi: Arabia Saudita, Brasile, Cile, Cina, Colombia, Repubblica Ceca, Egitto, Grecia, Ungheria, India, Indonesia, Corea del Sud, Kuwait, Malaysia, Messico, Perù, Filippine, Polonia, Qatar, Sud Africa, Taiwan, Thailandia, Turchia, Emirati Arabi Uniti. La Borsa cinese ha il peso specifico maggiore, seppure in forte calo rispetto al 2023, quando superava il 30%. 

Per puntare sulle prospettive di crescita della Borsa dell'Arabia Saudita, Franklin Templeton ha lanciato un nuovo ETF: 

L'ETF Franklin FTSE Saudi Arabia UCITS
Isin: IE000C7DDDX4 (SAUDI)

Da inizio 2025: -9,0%

L'ETF è collegato al FTSE Saudi Arabia 30/18 Capped Index che copre azioni saudite a grande e media capitalizzazione ponderate in base alla capitalizzazione di mercato. L'indice incorpora un limite massimo del 30% sulla partecipazione più grande e un limite massimo del 18% sugli altri componenti, offrendo un'esposizione più diversificata rispetto alla regola del limite del 35/20 determinato dall'indice MSCI.

Valuta di denominazione USA. Valuta di quotazione Euro. Non distribuisce dividendo. E' il più economico d'Europa, per un costo annuo pari allo 0,39%.

Nel FTSE Saudi Arabia 30/18 Capped Index, il settore finanziario rappresenta il 39,3% del peso totale. Seguono materiali di base (15,8%), energia (11,7%), servizi di pubblica utilità (9,2%) e tlc (7,9%).

Il titolo più "pesante" è Al Rajhi Banking & Investment (15,1%), seguito dal gigante dell'energia Saudi Aramco (11,2%), Saudi National Bank (8,4%).ACWA Power (3,7%)

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Marino Masotti

Caporedattore