Il rilancio sui dazi di Trump non piega la borsa della Cina
La Cina ha rinnovato ieri l'invito agli Stati Uniti per avviare un dialogo, con l'obiettivo di “trovarsi a metà strada" nell'affrontare le crescenti tensioni commerciali.

Le borse della Cina si avviano a chiudere la seduta in rialzo, mentre lo scontro sui dazi raggiunge il suo apice.
Indice Hang Seng di Hong Kong +1,90%. CSI 300 +0,5%. Taiex di Taiwan +2,8%.
Si stabilizza lo yuan su dollaro, a 7,31, intorno ai livelli di inizio anno.
Troviamoci a metà strada
La Cina ha rinnovato ieri l'invito agli Stati Uniti per avviare un dialogo, con l'obiettivo di “trovarsi a metà strada" nell'affrontare le crescenti tensioni commerciali.
Le mezze aperture sono arrivate dalla portavoce del ministero del Commercio cinese He Yongqian, la quale ha comunque ribadito che "non accetteremo mai pressioni estreme e bullismo da parte degli Stati Uniti”.
Il messaggio è stato mandato nel giorno dell'entrata in vigore dei suoi contro-dazi all'84% sui beni americani e della stretta sui film prodotti da Hollywood. Pechino non ha corretto al rialzo i suoi dazi, per pareggiare il +21% ulteriore deciso mercoledì dal presidente Donald Trump.
La Casa Bianca ha precisato che l'aliquota totale sull'import del made in China è ora al 145%, includendo il 20% deciso per il fentanyl.
Si tratta di livelli troppo elevati che cominciano ad assumere un significato oltre la guerra commerciale.
Il clima resta teso e la portavoce del ministero degli Esteri cinese Mao Ning ha postato su X spezzoni di un video anti-Usa di un intervento di Mao Zedong dell'epoca della Guerra di Corea, segnalando l'irrigidimento delle posizioni di Pechino. Il segretario americano al Commercio Howard Lutnick, per altro verso, ha detto candidamente di non avere alcun contatto con la Cina, né lo ha fatto il segretario al Tesoro Scott Bessent, perché Trump vuole negoziare solo con Xi Jinping.
Goldman Sachs taglia le stime
Intanto, Goldman Sachs ha rivisto al ribasso dello 0,5% le stime del Pil cinese per il 2025 e il 2026, rispettivamente al +4% e al +3,5%.
Gli economisti vedono ora, con il Dragone in piena deflazione, i rischi crescenti di stagflazione: uno yuan più debole, unito ai dazi, può far salire il prezzo del carburante e di altre importazioni, proprio mentre l'economia è in stallo, provocando una stagnazione.
Analisi tecnica indice Hang Seng
L'indice principale della borsa di Hong Kong, dove sono concentrati i principali titoli dell'high tech cinese come Alibaba e Tencent, è stato respinto più volte dalla prima importante soglia discriminante posizionata intorno a 23.800/24mila punti, dove transita la media mobile di lungo periodo sotto evidenziata, prendendo la direzione opposta a causa dell'esplosione della guerra commerciale. Per il momento la tendenza rialzista non è ancora compromessa e rimane sorretta dalla trendline crescente costruita dai minimi del 2024.
Operatività
Restiamo ottimisti nel lungo termine. Si suggerisce di sfruttare discese fin verso area 20mila punti per comprare sulla debolezza. Cambio di scenario e stop delle posizioni rialziste in caso di discesa sotto 19mila punti per riposizionarsi verso area 15mila.

Tra gli ETF quotati alla Borsa di Milano che investono sulle borse della Cina, segnaliamo i seguenti, ciascuno dei quali contraddistinto da caratteristiche specifiche. Ciò consente acquisti complementari: il primo offre maggiore esposizione ai titoli dell'alta tecnologia; il secondo replica l'indice CSI 300; il terzo direziona le risorse verso le società più impegnate nella transizione ecologica.
ETF Franklin Ftse China Ucits Etf - Usd (Acc)
Isin: IE00BHZRR147 (FLXC)
Nel 2025: -5,0%
L'ETF investe in azioni a grande e media capitalizzazione in Cina e replica il rendimento dell'indice FTSE China 30/18 Capped. L'indice ha un'ampia copertura delle classi di azioni cinesi, tra cui le azioni A, B, H, N; le azioni Red, P, S Chips. I componenti di tipologia A sono disponibili per gli investitori internazionali attraverso il Northbound China Stock Connect Scheme. Il peso dei singoli componenti viene ponderato tenendo conto del flottante e delle restrizioni applicate agli investitori stranieri. E' rivisto semestralmente. Replica fisica. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Non distribuisce dividendi. Costi di gestione 0,19% annuo. Leggi il documento KID.
Gli indici FTSE Russell UCITS Capped sono ponderati per la capitalizzazione di borsa e progettati per limitare la concentrazione in ogni singola azione nel rispetto dei requisiti di diversificazione richiesti dall'Unione Europea (UCITS). In particolare, l'indice FTSE China 30/18 Capped rappresenta la performance delle società medio/grandi quotate sulla borsa cinese. Per evitare una concentrazione eccessiva in ogni singola azione, il peso di ciascun componente è limitato ogni trimestre di modo che quello della più grande azienda non superi il 30% e l'eventuale peso delle altre aziende non superi il 18%. I primi cinque titoli presenti in ordine di peso sono:

ETF X-TRACKERS CSI300 UCITS
Isin LU0779800910 (XCHA)
Nel 2025: -12,0%
L'ETF replica l'andamento dell'indice CSI 300, indice che riflette l'andamento delle azioni di 300 società quotate sulla Borsa Valori di Shangai e sulla Borsa Valori di Shenzhen (Azioni Cina A). Non distribuisce un dividendo. Spesa corrente annua 0,50%. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Leggi il Documento KID.
Per investire con la massima diversificazione sulla Borsa di Taiwan, Piazza Affari mette a disposizione il seguente strumento specializzato:
ETF Franklin Ftse Taiwan - Usd (Acc)
Isin: IE000CM02H85 (FLXT)
Nel 2025: -23,0%
Obiettivo dell'ETF è replicare con acquisti fisici (azioni e non derivati) l'andamento delle principali blue chip della borsa di Taiwan tramite l'indice FTSE Taiwan 30/18 Capped Net Return. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Commissioni totali annue (Ter) 0,19%. Leggi il documento KID. L'indice FTSE Taiwan 30/18 Capped, a sua volta, replica l'andamento dei titoli azionari a grande e media capitalizzazione della borsa di Taiwan. Per evitare una concentrazione eccessiva in ogni singola azione, il peso di ciascun componente è limitato ogni trimestre di modo che quello della più grande azienda non superi il 30% e l'eventuale peso delle altre aziende non superi il 18%.
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