L'indice CSI 300 della borsa cinese spinge su nuovi massimi da 3 anni
L'indice è cresciuto del +25% dallo scoppio della guerra commerciale in aprile, sale l'appeal dell'intelligenza artificiale made in China

Prosegue il buon momento delle borse della Cina. L'indice CSI 300 guadagna lo 0,7% nelle battute finali spingendosi su livelli che non vedeva da tre anni.
Dai minimi toccati nel momento in cui è deflagrata la guerra commerciale (aprile), l'indice principale dei listini di Shanghai e Shenzhen è cresciuto del +25%.
Resta elevato l'interesse per i tech cinesi, capofila del movimento delle ultime settimane: Semiconductor Man. +7%, Nio +6%, Alibaba +1,5%, Tencent +1,2%.
Sale l'appeal dell'AI made in China
I titoli cinesi legati ai chip e all’intelligenza artificiale salgono, mentre Pechino intensifica gli sforzi per stimolare l'adozione di questa nuova tecnologia, attraverso un maggiore sostegno finanziario e fiscale.
Il titolo di Cambricon, azienda cinese specializzata in chip per intelligenza artificiale, guadagna il 6% e stabilisce il record: da inizio anno il prezzo si è più che raddoppiato.
La Cina promuoverà lo sviluppo di veicoli intelligenti e di robot, nonché di telefoni e computer con intelligenza artificiale, secondo le linee guida del Consiglio di Stato sulla promozione dell'uso dell’IA.
Utili delle aziende cinesi
La discesa dei profitti delle società industriali è stata più lenta che in passato in luglio, il segnale che gli interventi di argine alla sovraccapacità stanno iniziando a funzionare: si indebolisce la concorrenza e le forze deflazionistiche si placano.
Il mese scorso i profitti industriali sono diminuiti dell'1,5% rispetto a un anno prima, registrando il calo minore da quando hanno iniziato a ridursi a maggio, secondo i dati pubblicati mercoledì dall'Ufficio nazionale di statistica.
Bloomberg Economics aveva previsto un calo del -5,8% anno su anno a luglio. Per i primi sette mesi dell'anno, i guadagni si sono contratti dell'1,7%, contro l'1,8% del primo semestre.
I profitti sono aumentati molto più rapidamente nel settore manifatturiero, crescendo del 6,8% a luglio rispetto a un anno fa, dopo un guadagno dell'1,4% a giugno, ha detto lo statistico Yu Weining in una dichiarazione separata che accompagna la pubblicazione dei dati.
I produttori di materie prime, le acciaierie e le raffinerie di petrolio sono passati dalle perdite ai profitti.
Analisi tecnica indice CSI 300
L'indice principale della borsa cinese conferma il trend rialzista avviato dai minimi di aprile, quando è scoppiata la guerra commerciale. Sotto pressione un'area discriminante di forte interesse, la cui rottura dovrebbe proiettare obiettivi ravvicinati fin verso area 4.500.
Operatività
Restiamo ottimisti nel lungo termine. Scattati gli incrementi di posizione al superamento di area 4mila. Target di trading verso 4.750 punti e target finale verso 5.800 punti. Si suggerisce di sfruttare discese fin verso area 3.800 punti per comprare sulla debolezza.

Tra gli ETF quotati alla Borsa di Milano che investono sulle borse della Cina, segnaliamo i seguenti, ciascuno dei quali contraddistinto da caratteristiche specifiche. Ciò consente acquisti complementari: il primo offre maggiore esposizione ai titoli dell'alta tecnologia; il secondo replica l'indice CSI 300; il terzo direziona le risorse verso le società tech quotate a Taiwan.
ETF Franklin Ftse China Ucits Etf - Usd (Acc)
Isin: IE00BHZRR147 (FLXC)
Nel 2025: +19,0%
L'ETF investe in azioni a grande e media capitalizzazione in Cina e replica il rendimento dell'indice FTSE China 30/18 Capped. L'indice ha un'ampia copertura delle classi di azioni cinesi, tra cui le azioni A, B, H, N; le azioni Red, P, S Chips. I componenti di tipologia A sono disponibili per gli investitori internazionali attraverso il Northbound China Stock Connect Scheme. Il peso dei singoli componenti viene ponderato tenendo conto del flottante e delle restrizioni applicate agli investitori stranieri. E' rivisto semestralmente. Replica fisica. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Non distribuisce dividendi. Costi di gestione 0,19% annuo. Leggi il documento KID.
Gli indici FTSE Russell UCITS Capped sono ponderati per la capitalizzazione di borsa e progettati per limitare la concentrazione in ogni singola azione nel rispetto dei requisiti di diversificazione richiesti dall'Unione Europea (UCITS). In particolare, l'indice FTSE China 30/18 Capped rappresenta la performance delle società medio/grandi quotate sulla borsa cinese. Per evitare una concentrazione eccessiva in ogni singola azione, il peso di ciascun componente è limitato ogni trimestre di modo che quello della più grande azienda non superi il 30% e l'eventuale peso delle altre aziende non superi il 18%. I primi cinque titoli presenti in ordine di peso sono:

ETF X-TRACKERS CSI300 UCITS
Isin LU0779800910 (XCHA)
Nel 2025: +7,0%
L'ETF replica l'andamento dell'indice CSI 300, indice che riflette l'andamento delle azioni di 300 società quotate sulla Borsa Valori di Shangai e sulla Borsa Valori di Shenzhen (Azioni Cina A). Non distribuisce un dividendo. Spesa corrente annua 0,50%. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Leggi il Documento KID.
Per investire con la massima diversificazione sulla Borsa di Taiwan, Piazza Affari mette a disposizione il seguente strumento specializzato:
ETF Franklin Ftse Taiwan - Usd (Acc)
Isin: IE000CM02H85 (FLXT)
Nel 2025: +5,0%
Obiettivo dell'ETF è replicare con acquisti fisici (azioni e non derivati) l'andamento delle principali blue chip della borsa di Taiwan tramite l'indice FTSE Taiwan 30/18 Capped Net Return. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Commissioni totali annue (Ter) 0,19%. Leggi il documento KID. L'indice FTSE Taiwan 30/18 Capped, a sua volta, replica l'andamento dei titoli azionari a grande e media capitalizzazione della borsa di Taiwan. Per evitare una concentrazione eccessiva in ogni singola azione, il peso di ciascun componente è limitato ogni trimestre di modo che quello della più grande azienda non superi il 30% e l'eventuale peso delle altre aziende non superi il 18%.