I profitti dell'industria cinese tengono malgrado i dazi di Trump
La spinta dai forti guadagni dei settori high-tech guidati dal boom dell’AI ha compensato la pressione sui produttori più orientati all’esportazione

Le Borse della Cina si muovono poco sotto la parità con l’indice Hang Seng di Hong Kong in calo dello 0,2% e il CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen in calo dello 0,5%. Da inizio anno il primo guadagna il +5%, il secondo perde quasi il -10%.
Debuttanti a Hong Kong
Due società hanno iniziato le contrattazioni alla borsa di Hong Kong. Xiamen Jihong, che fornisce servizi di pubblicità e marketing per l'e-commerce segna un rialzo di circa il +40% a 11,2 dollari di Hong Kong. In fase di IPO, la raccolta è stata di 521 milioni di dollari HK. L'azienda biotecnologica PegBio crolla all’esordio e il titolo perde il 21% a 12,32 dollari di Hong Kong.
I profitti industriali tengono
Le imprese industriali cinesi hanno registrato il mese scorso un incremento degli utili del +3%, ha fatto sapere stanotte l’'Ufficio nazionale di statistica.
La crescita è stata sostenuta anche dalla spinta della domanda innescata dal varo di un piano governativo a sostegno dell’ammodernamento delle attrezzature. Questo elemento è stato capace di limitare la pressione esercitata dall'aumento dei dazi statunitensi.
In marzo l’aumento dell’utile era stato del +2,6% anno su anno. Nel periodo gennaio-aprile la variazione è +1,4%.
"I profitti industriali si sono ripresi costantemente nei primi quattro mesi dell'anno, riflettendo la forte resilienza e capacità dell'industria cinese di contrastare gli shock", ha dichiarato Yu Weining, analista del National Bureau of Statistics, in un comunicato separato.
I bilanci aziendali più solidi potrebbero ridurre l'urgenza di ulteriori stimoli da parte di Pechino per garantire il raggiungimento dell'obiettivo di crescita annuale di circa il 5%. Un approccio più misurato è sempre più probabile dopo che la Cina e gli Stati Uniti hanno concordato una tregua nella guerra commerciale e la prova di resilienza della seconda economia mondiale.
"I profitti industriali cinesi hanno tenuto sorprendentemente bene in aprile. Una spinta dai forti guadagni dei settori high-tech guidati dal boom dell’AI, ha compensato la pressione sui produttori più orientati all’esportazione”, commenta Eric Zhu, economista di Bloomberg Intelligence.
Il giudizio di Moody's sulla Cina
Moody's ha confermato il rating sulla Cina ad 'A1', mantenendo il relativo outlook 'negativo' a causa dei rischi sull'evoluzione del commercio globale.
Il giudizio, si legge in una nota, tiene conto della dimensione dell'economia, della sua capacità di innovazione e della sua crescente capacità di incidere nei settori ad alta produttività.
Tuttavia, l'agenzia di valutazione americana stima che la crescita potenziale di Picheno possa rallentare fino al 3,5-4% entro il 2030, anche di fronte a un miglioramento nella qualità dello sviluppo economico.
La decisione di mantenere l'outlook negativo è legata ai rischi strutturali e persistenti generati dalle tensioni commerciali tra Pechino e i suoi partner, tra i fattori di incertezza sulle restrizioni alle esportazioni cinesi e sul riassetto delle catene del valore.
Analisi tecnica indice Hang Seng
L'indice principale della borsa di Hong Kong, dove sono concentrati i principali titoli dell'high tech cinese come Alibaba e Tencent, evidenzia segnali di accelerazione al rialzo che troverebbero conferma nella piena violazione della prima importante soglia discriminante posizionata intorno a 23.800/24mila punti, dove transita la media mobile di lungo periodo sotto evidenziata.
Operatività
Restiamo ottimisti nel lungo termine. Pronti a incrementare la posizione al superamento di area 25mila. Si suggerisce di sfruttare discese fin verso area 20mila punti per comprare sulla debolezza. Cambio di scenario e stop delle posizioni rialziste in caso di discesa sotto 19mila punti per riposizionarsi verso area 15mila.

Tra gli ETF quotati alla Borsa di Milano che investono sulle borse della Cina, segnaliamo i seguenti, ciascuno dei quali contraddistinto da caratteristiche specifiche. Ciò consente acquisti complementari: il primo offre maggiore esposizione ai titoli dell'alta tecnologia; il secondo replica l'indice CSI 300; il terzo direziona le risorse verso le società tech quotate a Taiwan.
ETF Franklin Ftse China Ucits Etf - Usd (Acc)
Isin: IE00BHZRR147 (FLXC)
Nel 2025: +5,5%
L'ETF investe in azioni a grande e media capitalizzazione in Cina e replica il rendimento dell'indice FTSE China 30/18 Capped. L'indice ha un'ampia copertura delle classi di azioni cinesi, tra cui le azioni A, B, H, N; le azioni Red, P, S Chips. I componenti di tipologia A sono disponibili per gli investitori internazionali attraverso il Northbound China Stock Connect Scheme. Il peso dei singoli componenti viene ponderato tenendo conto del flottante e delle restrizioni applicate agli investitori stranieri. E' rivisto semestralmente. Replica fisica. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Non distribuisce dividendi. Costi di gestione 0,19% annuo. Leggi il documento KID.
Gli indici FTSE Russell UCITS Capped sono ponderati per la capitalizzazione di borsa e progettati per limitare la concentrazione in ogni singola azione nel rispetto dei requisiti di diversificazione richiesti dall'Unione Europea (UCITS). In particolare, l'indice FTSE China 30/18 Capped rappresenta la performance delle società medio/grandi quotate sulla borsa cinese. Per evitare una concentrazione eccessiva in ogni singola azione, il peso di ciascun componente è limitato ogni trimestre di modo che quello della più grande azienda non superi il 30% e l'eventuale peso delle altre aziende non superi il 18%. I primi cinque titoli presenti in ordine di peso sono:

ETF X-TRACKERS CSI300 UCITS
Isin LU0779800910 (XCHA)
Nel 2025: -8,0%
L'ETF replica l'andamento dell'indice CSI 300, indice che riflette l'andamento delle azioni di 300 società quotate sulla Borsa Valori di Shangai e sulla Borsa Valori di Shenzhen (Azioni Cina A). Non distribuisce un dividendo. Spesa corrente annua 0,50%. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Leggi il Documento KID.
Per investire con la massima diversificazione sulla Borsa di Taiwan, Piazza Affari mette a disposizione il seguente strumento specializzato:
ETF Franklin Ftse Taiwan - Usd (Acc)
Isin: IE000CM02H85 (FLXT)
Nel 2025: -5,40%
Obiettivo dell'ETF è replicare con acquisti fisici (azioni e non derivati) l'andamento delle principali blue chip della borsa di Taiwan tramite l'indice FTSE Taiwan 30/18 Capped Net Return. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Commissioni totali annue (Ter) 0,19%. Leggi il documento KID. L'indice FTSE Taiwan 30/18 Capped, a sua volta, replica l'andamento dei titoli azionari a grande e media capitalizzazione della borsa di Taiwan. Per evitare una concentrazione eccessiva in ogni singola azione, il peso di ciascun componente è limitato ogni trimestre di modo che quello della più grande azienda non superi il 30% e l'eventuale peso delle altre aziende non superi il 18%.