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Export cinese record nel primo trimestre malgrado la guerra sui dazi

L'export cinese è aumentato nettamente in marzo grazie alla corsa delle aziende a esportare il più possibile prima dell'entrata in vigore dei dazi

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Salgono le borse della Cina nella prima seduta della settimana. L’indice Hang Seng di Hong Kong è in rialzo del +2,4%. CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen +0,5%. Indice TAIEX di Taipei +0,5%.

Dazi sull'elettronica in pausa 

Nel fine settimana è arrivata la sospensione dei dazi su una serie di prodotti di elettronica di consumo. La settimana corta che termina con la festività della Pasqua, inizia con il Presidente Donald Trump impegnato a ridimensionare la portata delle esenzioni annunciate in precedenza. "NESSUNO si sta togliendo dai guai", ha scritto Trump in un post pubblicato ieri sui social, al termine della sua partita di golf. Non è un condono, si è trattato solo di uno spostamento in un altro ambito tariffario, "l'amministrazione darà un’occhiata ai semiconduttori e all'intera catena di fornitura dell'elettronica", ha aggiunto.

La tregua di venerdì, seppur temporanea, esenta una serie di prodotti molto popolari dai dazi del 125% sulla Cina e da un'aliquota forfettaria del 10% in tutto il mondo. Parlando con i giornalisti di ritorno dalla Florida, Trump ha anche segnalato l'apertura a colloqui con le aziende sul tema delle tariffe doganali, sui semiconduttori e su prodotti come iPhone e tablet che si basano su di essi. "Ne discuteremo, parleremo anche con le aziende", ha detto.

Balzo dell'export cinese 

La Cina registra a marzo un surplus commerciale di 102,64 miliardi di dollari, ben oltre i 77 miliardi stimati dagli analisti. L'export, ha riferito l'Amministrazione generale delle Dogane di Pechino, ha un balzo con una crescita a doppia cifra del 12,5%, a fronte del 2,3% di gennaio-febbraio e al 4,4% atteso. Le importazioni hanno una frenata ulteriore del 4,3%, dimezzando il -8,40% del primo bimestre, ma mancando il -2% di consenso.

L' export verso gli Stati Uniti, nei primi tre mesi del 2025, registra un aumento annuo del +4,5% a dispetto delle tensioni commerciali e dei dazi di Donald Trump saliti al 145% ad aprile su tutto il made in China e delle pronte ritorsioni mandarine al 125% sui beni made in Usa. Il surplus di Pechino verso Washington si attesta nello stesso periodo a 76,6 miliardi di dollari, di cui 27,6 miliardi riferiti solo al mese di marzo.

Pechino ha esortato Washington a compiere un dietrofront completo sulle tariffe varate da Donald Trump e progressivamente incrementate. "Gli Stati Uniti devono cancellare completamente la pratica errata dei dazi reciproci e ritornare sul giusto percorso per risolvere le differenze attraverso il reciproco rispetto e il dialogo equo", scrive l'agenzia ufficiale Xinhua riferendo quanto dichiarato dal ministero del Commercio cinese che ha definito l'esenzione per una serie di prodotto elettronici, iPhone in testa, "un piccolo passo verso la rettifica" verso la correzione delle politiche sbagliate di Washington.

Gli Stati Uniti sono la prima destinazione dei beni cinesi per singoli Paesi, con spedizioni nel trimestre pari a 115,6 miliardi.

Analisi tecnica indice Hang Seng

L'indice principale della borsa di Hong Kong, dove sono concentrati i principali titoli dell'high tech cinese come Alibaba e Tencent, è stato respinto più volte dalla prima importante soglia discriminante posizionata intorno a 23.800/24mila punti, dove transita la media mobile di lungo periodo sotto evidenziata, prendendo la direzione opposta a causa dell'esplosione della guerra commerciale. Per il momento la tendenza rialzista non è ancora compromessa e rimane sorretta dalla trendline crescente costruita dai minimi del 2024.

Operatività 

Restiamo ottimisti nel lungo termine. Si suggerisce di sfruttare discese fin verso area 20mila punti per comprare sulla debolezza. Cambio di scenario e stop delle posizioni rialziste in caso di discesa sotto 19mila punti per riposizionarsi verso area 15mila.

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Tra gli ETF quotati alla Borsa di Milano che investono sulle borse della Cina, segnaliamo i seguenti, ciascuno dei quali contraddistinto da caratteristiche specifiche. Ciò consente acquisti complementari: il primo offre maggiore esposizione ai titoli dell'alta tecnologia; il secondo replica l'indice CSI 300; il terzo direziona le risorse verso le società più impegnate nella transizione ecologica.

ETF Franklin Ftse China Ucits Etf - Usd (Acc) 
Isin: IE00BHZRR147 (FLXC)

Nel 2025: -5,0%

L'ETF investe in azioni a grande e media capitalizzazione in Cina e replica il rendimento dell'indice FTSE China 30/18 Capped. L'indice ha un'ampia copertura delle classi di azioni cinesi, tra cui le azioni A, B, H, N; le azioni Red, P, S Chips. I componenti di tipologia A sono disponibili per gli investitori internazionali attraverso il Northbound China Stock Connect Scheme. Il peso dei singoli componenti viene ponderato tenendo conto del flottante e delle restrizioni applicate agli investitori stranieri. E' rivisto semestralmente. Replica fisica. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Non distribuisce dividendi. Costi di gestione 0,19% annuo. Leggi il documento KID. 

Gli indici FTSE Russell UCITS Capped sono ponderati per la capitalizzazione di borsa e progettati per limitare la concentrazione in ogni singola azione nel rispetto dei requisiti di diversificazione richiesti dall'Unione Europea (UCITS). In particolare, l'indice FTSE China 30/18 Capped rappresenta la performance delle società medio/grandi quotate sulla borsa cinese. Per evitare una concentrazione eccessiva in ogni singola azione, il peso di ciascun componente è limitato ogni trimestre di modo che quello della più grande azienda non superi il 30% e l'eventuale peso delle altre aziende non superi il 18%. I primi cinque titoli presenti in ordine di peso sono:

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ETF X-TRACKERS CSI300 UCITS
Isin LU0779800910 (XCHA)

Nel 2025: -12,0%

L'ETF replica l'andamento dell'indice CSI  300, indice che riflette l'andamento delle azioni di 300 società quotate sulla Borsa Valori di Shangai e sulla Borsa Valori di Shenzhen (Azioni Cina A). Non distribuisce un dividendo. Spesa corrente annua 0,50%. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Leggi il Documento KID.

Per investire con la massima diversificazione sulla Borsa di Taiwan, Piazza Affari mette a disposizione il seguente strumento specializzato:

ETF Franklin Ftse Taiwan - Usd (Acc)
Isin: IE000CM02H85 (FLXT)

Nel 2025: -23,0%

Obiettivo dell'ETF è replicare con acquisti fisici (azioni e non derivati) l'andamento delle principali blue chip della borsa di Taiwan tramite l'indice FTSE Taiwan 30/18 Capped Net Return. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Commissioni totali annue (Ter) 0,19%. Leggi il documento KID. L'indice FTSE Taiwan 30/18 Capped, a sua volta, replica l'andamento dei titoli azionari a grande e media capitalizzazione della borsa di Taiwan. Per evitare una concentrazione eccessiva in ogni singola azione, il peso di ciascun componente è limitato ogni trimestre di modo che quello della più grande azienda non superi il 30% e l'eventuale peso delle altre aziende non superi il 18%. 

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