Valute esotiche sui massimi, è il momento delle Borse emergenti
La valuta forte tende a svantaggiare gli esportatori, ma il movimento può essere positivo per le borse nel caso gli investitori stranieri siano attratti dalle prospettive del tasso di cambio

Dalle valute alle azioni
L'indice MSCI Emerging Markets Currency ha toccato questa settimana i massimi della storia, negli ultimi due giorni il movimento si è raffreddato ma nell'ultimo mese il rialzo resta notevole, +4,3%.
L’apprezzamento delle valute, soprattutto di quelle asiatiche, è così rilevante da riuscire a cambiare le prospettive d’investimento delle borse dell'area.
I fondamentali dell'economia dicono che una valuta più forte tende a svantaggiare gli esportatori, per cui potrebbe essere un elemento negativo per l'azionario, ma il movimento può essere complessivamente positivo, per i titoli, nel caso gli investitori stranieri siano attratti dalle prospettive del tasso di cambio.
E' il caso delle azioni della borsa di Taiwan, dove si è assistito al ritorno dei fondi globali dopo mesi di deflussi, mentre la moneta valuta locale, il dollaro di Taiwan, è salito di quasi il 10% nell'ultimo mese.
Compratori esteri
“Quando le valute asiatiche si apprezzano, quasi sempre si verifica un afflusso di fondi esteri verso le azioni”, ha dichiarato Manishi Raychaudhuri, amministratore delegato di Emmer Capital.
A suo avviso, i mercati che potrebbero riceverebbero i flussi più elevati sono probabilmente quelli che sono stati venduti maggiormente, tra cui India, Corea e Taiwan”.
Raychaudhuri ha aggiunto che gli piacciono i titoli a orientamento nazionale come le piattaforme internet cinesi, i titoli finanziari finanziari coreani e cinesi, le banche indiane e i beni di consumo discrezionali.
Filippine
Gli strategist di Morgan Stanley hanno di recente preso posizione sul tema, affermando che la borsa di Manila è da preferire in quanto i membri dell’indice Philippines Stock Exchange sono molto più esposti ai consumi locali, di altri listini dell’Asia Pacifico.
Anche il contesto monetario è favorevole. La banca centrale filippina ha detto stanotte che il progressivo raffreddamento dell’inflazione, scesa sui minimi dal 2019, rende probabili altri tagli dei tassi nel corso dell’anno. “Le prospettive di inflazione più gestibili e i rischi di ribasso per la crescita rischi per la crescita consentono di passare a un orientamento di politica monetaria più accomodante”, ha dichiarato la Bangko Sentral ng Pilipinas.
Se l’inflazione si indebolisce è anche perché I prezzi del riso, alimento base del paese, scendono da quattro mese consecutivi: in aprile il calo anno su anno è stato del 10,9%. In febbraio, il governo aveva dichiarato l'emergenza alimentare e la scorsa settimana ha annunciato che venderà una parte delle scorte di riso a prezzi molto sovvenzionati.
“La combinazione di bassa inflazione, prospettive di crescita più deboli, e una valuta relativamente resistente, danno alla Bangko Sentral ng Pilipinas il via libera per continuare l'allentamento”, ha dichiarato Tamara Henderson, economista di Bloomberg Economics. Hendersono vede un'altra riduzione di 25 punti base del tasso di riferimento in giugno.
Borsa di Mumbai
Gli strategist di Morgan Stanley, oltre a consigliare le Filippine, sono ottimisti, per le stesse ragioni anche sull’India. La pensa allo stesso modo Societe Generale: la banca francese vede l'India come uno dei principali beneficiari dei negoziati commerciali con gli Stati Uniti.
Quadro grafico MSCI Emerging Markets
Il trend dell'indice MSCI Emerging Markets è impostato da circa due anni all'interno di un canale lievemente crescente, come sotto evidenziato. I primi segnali di riequilibrio sono giunti con la ripresa stabile di quota 1.000 punti. La violazione di area 1.200 punti proietterebbe obiettivi intorno a 1.400/1.500 punti.
Operatività. Confermiamo la view positiva. Sfruttare le flessioni verso 1.050/1.000 punti per comprare sulla debolezza. La prima chiusura sopra 1.200 punti favorirà altri acquisti per target finale in area 1.450 punti. Peggioramento del quadro di fondo ed eventuale stop loss in caso di cedimento di area 1.000 punti.

WisdomTree Emerging Markets 3x Leverage Daily (EUR)
Isin: IE00BYTYHN28 (3EML)
Da inizio 2025: +3,50%
L’ETP offre un rendimento complessivo costituito da una performance giornaliera tripla (3x) rispetto all’andamento dell’indice Emerging Equities Rolling Futures Index, che replica i contratti future Front Quarter e Second Quarter del mini MSCI Emerging Markets Index, più il reddito da interessi maturato sull’importo collateralizzato. Per esempio se l'indice aumentasse del 1%, l'ETP aumenterebbe del 3% escludendo le commissioni. Se l'indice scendesse del 1% l'ETP scenderebbe del 3% escludendo le commissioni. Questo ETP si rivolge quindi a chi ha una visione fortemente rialzista sulle principali Borse emergenti. Valuta di denominazione Dollaro Usa. Commissioni totali annue da prospetto. Leggi il documento KID.
SPDR - MSCI Emerging Markets Ucits (Eur)
Isin: IE00B469F816 (EMRG)
Da inizio 2025: -1%
L'ETF mira a replicare la performance dell'indice MSCI Emerging Markets il più fedelmente possibile. La valuta di riferimento è il dollaro USA per cui risente delle oscillazioni del cross Eu/Usd. L'ETF investe in titoli fisici e non distribuisce dividendi. Valuta di denominazione Dollaro Usa. Commissioni totali annue 0,18%. Leggi il documento KID.

SPDR - S&P Emerging Markets Dividend Aristocrats Ucits
Isin: IE00B6YX5B26 (EMDV)
Da inizio 2025: -1,30%
L'ETF mira a replicare l'andamento dell'indice S&P Emerging Markets High Yield Dividend Aristocrat NR USD ovvero riprodurre il rendimento dei titoli ad alto rendimento nei mercati azionari dei paesi emergenti. La valuta di denominazione è il dollaro USA per cui risente delle oscillazioni del cross Eu/Usd. L'ETF investe in titoli fisici. Commissioni totali annue 0,55%. Dividendo semestrale. Yield circa 4,0% su base annua. Leggi il documento KID.