Corea del Sud: parte bene il negoziato sui dazi di Trump
La Corea del Sud aveva alla fine dell’anno scorso un surplus commerciale con gli Stati Uniti di 55,7 miliardi di dollari. Nei primi 20 giorni di aprile le esportazioni coreane sono diminuite del 5,2%

L’indice Kospi del mercato azionario di Seul ha chiuso in rialzo dell'1%, +2,5% la performance settimanale.
Parte bene il negoziato sui dazi
Gli Stati Uniti e la Corea del Sud potrebbero raggiungere un “accordo di massima” sull'interscambio commerciale già nei prossimi giorni, ha dichiarato ieri il segretario al Tesoro, Scott Bessent al termine della prima serie di colloqui con il governo di Seul. “Abbiamo avuto un incontro bilaterale di grande successo”, ha detto ai giornalisti durante un incontro nello Studio Ovale tra il presidente Donald Trump e il primo ministro della Norvegia. “Forse ci stiamo muovendo più velocemente di quanto pensassi, parleremo di termini tecnici già la prossima settimana e raggiungeremo un pre accordo”.
Il ministro delle Finanze sudcoreano Choi Sang-mok, a Washington insieme al Ministro dell'Industria, Ahn Duk-geun, ha confermato che i colloqui sono andati bene e ha aggiunto che le due parti puntano a trovare un accordo entro l'inizio di luglio, prima della scadenza del periodo di sospensione dei termini di novanta giorni deciso dalla Casa Bianca. L'incontro “ha stabilito il quadro di base per ulteriori discussioni, restringendo l'ambito dei colloqui e formando un consenso sul calendario”, ha dichiarato Choi ai giornalisti.
Sulla trattativa incombono le elezioni
La Corea del Sud è tra le prime nazioni a intavolare negoziati diretti con gli Stati Uniti sui dazi annunciati il 2 aprile, solo la delegazione di Tokyo ha preceduto quella di Seul alla Casa Bianca. Pur essendo un alleato chiave degli Stati Uniti dal punto di vista militare, la nazione è stata colpita da un'imposta sulle importazioni del 25%, poi temporaneamente ridotta al 10% per 90 giorni.
Resta da vedere fino a che punto il governo ad interim di Seul potrà portare avanti i negoziati, visto che il 3 giugno ci sono le elezioni presidenziali. Il principale partito di opposizione, guidato dal candidato alla carica, Lee Jae-myung, è in testa nei sondaggi.
Secondo Adam Farrar, di Bloomberg Economics, siamo solo alle fasi iniziali, la buona volontà potrebbe non sopravvivere alla fase più dura del negoziato.
La Corea del Sud aveva alla fine dell’anno scorso un surplus commerciale con gli Stati Uniti di 55,7 miliardi di dollari, +25% rispetto a un anno prima. I dati preliminari stanno mostrando che i dazi cominciano a farsi sentire, secondo l'ufficio doganale, nei primi 20 giorni di questo mese le esportazioni complessive della Corea del Sud sono diminuite del 5,2% rispetto a un anno prima.
Quadro grafico Indice KOSPI
Il caos politico dei mesi finali del 2024, al quale ha fatto seguito la guerra commerciale con gli Stati Uniti ha messo a rischio lo scenario di fondo, il tentativo di riequilibrio, avviato proprio dalla soglia di allerta intorno a 2.400 punti, troverà una prima conferma grazie alla risalita stabile oltre i 2.600 punti.
Operatività
E' corretto sfruttare le debolezze per comprare in ottica di lungo termine. Pronti a incrementare la posizione alla prima chiusura sopra 2.700 punti. Target di trading verso 2.900 punti. Target finale sui top assoluti in area 3.300. Posizionare uno stop loss prudenziale alla prima chiusura sotto 2.300 punti per ricalibrare gli acquisti verso 2.100/2mila punti.
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