Borsa cinese sui massimi da tre anni e mezzo
Il rally ha ancora spazio per proseguire o i prezzi sono da "bolla speculativa"?

Cina. Indice CSI 300 +0,9%, sui massimi da tre anni e mezzo. Hang Seng di Hong Kong +0,3%, Taiex di Taipei in calo dello 0,2% dopo una serie di record.
Chip cinesi protetti dai dazi
Le azioni delle aziende cinesi di chip salgono dopo l’avvio di un'indagine delle autorità di Pechino sulle possibili pratiche di dumping messe in atto da alcuni produttori di semiconduttori analogici basati negli Stati Uniti. SG Micro +20%, OmniVision +4.4%, Suzhou Novosense Microelectronics +20%, 3Peak +20%, Shanghai Awinic Technology +13%. A conclusione dell’indagine, la Cina potrebbe imporre dazi, o misure restrittive sull'uso dei chip statunitensi, entrambi i provvedimenti sarebbero "positivi per i fornitori cinesi", scrivono gli analisti di Citi, tra cui Kevin Chen, in una nota.
Economia della Cina in luglio
Frenano a sorpresa, in Cina ad agosto, la produzione industriale e le vendite al dettaglio. La crescita annua della prima si attesta a +5,2% annuo, da +5,7% di luglio e contro stime a +5,8%, è il passo più debole da agosto del 2024, in scia alla frenata dell'attività manifatturiera (+5,7% da +6,2% di luglio). Quanto alle vendite, l'aumento è di +3,4%, contro il +3,7% di luglio e il +3,8% atteso, al livello più basso da novembre 2024 e pari al terzo mese di fila di rallentamento. In base all'Ufficio nazionale di statistica, il settore alimentare frena a +5,8% da +8,6% di luglio.
Colloqui di Madrid tra Cina e Stati Uniti
I lavori sono iniziati ieri. I rappresentanti statunitensi e cinesi hanno discusso di TikTok, commercio ed economia, ha affermato un alto funzionario del Tesoro, intanto si intensificano le relazioni diplomatiche tra le due maggiori economie mondiali. Una delegazione statunitense guidata dal segretario al Tesoro Scott Bessent e dal rappresentante commerciale Jamieson Greer si è confrontata per circa sei ore con un gruppo cinese guidato dal vice premier He Lifeng. "Ricominceremo domani mattina", ha detto Bessent domenica sera mentre salutava e saliva su un SUV dopo l'incontro. All'ordine del giorno figurano questioni di sicurezza nazionale e lo status di TikTok, che questa settimana deve raggiungere un accordo per continuare a operare negli Stati Uniti.
Vediamoci a Seul
I funzionari devono anche gettare le basi per un potenziale incontro tra Donald Trump e Xi Jinping già a ottobre, quando è prevista la loro partecipazione a un vertice in Corea del Sud. La Cina ha formalmente invitato Donald Trump a Pechino per un vertice con il presidente Xi Jinping. Ma la Casa Bianca non ha ancora risposto poiché i due Paesi restano ancora molto distanti sulle questioni commerciali e sul traffico di fentanyl. Lo rivela il Financial Times, secondo cui gli incontri a Madrid tra il segretario al Tesoro Scott Bessent e il vicepremier cinese He Lifeng per un quarto round di negoziati potrebbero aprire la strada a una visita di Trump a Pechino poco prima del forum dei 21 Paesi per la cooperazione economica dell'Asia-Pacifico (Apec) del 31 ottobre in Corea del Sud.
Negli ultimi giorni, il segretario di Stato Marco Rubio e il capo del Pentagono Pete Hegseth hanno avuto colloqui con i loro omologhi cinesi, alimentando le speculazioni su un possibile incontro tra i presidenti. Si vocifera anche di una possibile visita di Rubio per preparare il terreno. Ma i limitati progressi nei negoziati hanno ridotto le probabilità di un summit a Pechino e reso più probabile che Trump e Xi si vedano in un incontro meno formale durante l’Apec.
Il rally ha ancora spazio per proseguire
La borsa cinese ha spiazzato tutti negli ultimi tre mesi, mettendo a segno un balzo in avanti cha va dal +17% dell'indice CSI 300 al +23% dell'indice Shenzhen Composite. Solo il NASDAQ si avvicina a queste performance con un +12%, mentre l'Europa resta sideralmente lontana con il +2% dell'indice Eurostoxx 50. Il nostro Ftse Mib gira intorno al +7%.
Anzitutto, è bene spiegare che nessuno si aspettava queste performance alla luce delle deboli prospettive dell'economia cinese in generale, ancora alle prese con una crisi immobiliare pluriennale e una spesa al consumo contenuta. La borsa ha galleggiato per qualche tempo grazie al supporto del governo e agli acquisti "forzati" delle grandi istituzioni. La svolta è giunta quando l'industria tecnologica cinese ha accelerato sullo sviluppo di una intelligenza artificiale "fatta in casa". Il successo di queste iniziative potrebbe riverberarsi, come è già successo in altri Paesi, sull'intero ciclo economico. Non c'è dubbio, però, che anche la Banca Popolare Cinese ha svolto un ruolo importante nel rilancio, utilizzando strumenti mirati come programmi di prestito e swap per contribuire ad aumentare la capacità delle istituzioni di continuare ad acquistare azioni.
Su tali basi, il rally potrebbe durare ancora per un po', sempre che non peggiori il quadro geostrategico. Parlare di "bolla speculativa" è alquanto prematuro. Grazie al rialzo delle stime sugli utili futuri dei principali indici nazionali, le valutazioni fondamentali si distinguono per la loro convenienza se confrontate con quelle di altre parti del mondo: il rapporto prezzo/utili dei settori tecnologici combinati dell'indice MSCI China, ad esempio, si attesta intorno a 16 volte, rispetto a circa 24 volte per gli stessi settori dell'indice MSCI All Country World; l'indice CSI 300 gira a 17,90 volte il P/E 2025 contro 25 volte dell'S&P500.
Analisi tecnica indice CSI 300
L'indice principale della borsa cinese sta confermando il trend rialzista avviato dai minimi di aprile, quando è scoppiata la guerra commerciale. La soglia discriminante, area 4.500 punti, la cui rottura definitiva potrebbe spingere - nel medio termine - l'indice fin verso i top del 2021 in area 5.900, ha fatto scattare fisiologiche prese di profitto.
Operatività
Restiamo ottimisti nel lungo termine. Scattati gli incrementi di posizione al superamento di area 4mila. Target di trading verso 4.750 punti e target finale verso 5.800 punti. Si suggerisce di sfruttare discese fin verso area 4mila punti per comprare sulla debolezza.

Tra gli ETF quotati alla Borsa di Milano che investono sulle borse della Cina, segnaliamo i seguenti, ciascuno dei quali contraddistinto da caratteristiche specifiche. Ciò consente acquisti complementari: il primo offre maggiore esposizione ai titoli dell'alta tecnologia; il secondo replica l'indice CSI 300; il terzo direziona le risorse verso le società tech quotate a Taiwan.
ETF Franklin Ftse China Ucits Etf - Usd (Acc)
Isin: IE00BHZRR147 (FLXC)
Nel 2025: +22,0%
L'ETF investe in azioni a grande e media capitalizzazione in Cina e replica il rendimento dell'indice FTSE China 30/18 Capped. L'indice ha un'ampia copertura delle classi di azioni cinesi, tra cui le azioni A, B, H, N; le azioni Red, P, S Chips. I componenti di tipologia A sono disponibili per gli investitori internazionali attraverso il Northbound China Stock Connect Scheme. Il peso dei singoli componenti viene ponderato tenendo conto del flottante e delle restrizioni applicate agli investitori stranieri. E' rivisto semestralmente. Replica fisica. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Non distribuisce dividendi. Costi di gestione 0,19% annuo. Leggi il documento KID.
Gli indici FTSE Russell UCITS Capped sono ponderati per la capitalizzazione di borsa e progettati per limitare la concentrazione in ogni singola azione nel rispetto dei requisiti di diversificazione richiesti dall'Unione Europea (UCITS). In particolare, l'indice FTSE China 30/18 Capped rappresenta la performance delle società medio/grandi quotate sulla borsa cinese. Per evitare una concentrazione eccessiva in ogni singola azione, il peso di ciascun componente è limitato ogni trimestre di modo che quello della più grande azienda non superi il 30% e l'eventuale peso delle altre aziende non superi il 18%. I primi cinque titoli presenti in ordine di peso sono:

ETF X-TRACKERS CSI300 UCITS
Isin LU0779800910 (XCHA)
Nel 2025: +7,0%
L'ETF replica l'andamento dell'indice CSI 300, indice che riflette l'andamento delle azioni di 300 società quotate sulla Borsa Valori di Shangai e sulla Borsa Valori di Shenzhen (Azioni Cina A). Non distribuisce un dividendo. Spesa corrente annua 0,50%. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Leggi il Documento KID.
Per investire con la massima diversificazione sulla Borsa di Taiwan, Piazza Affari mette a disposizione il seguente strumento specializzato:
ETF Franklin Ftse Taiwan - Usd (Acc)
Isin: IE000CM02H85 (FLXT)
Nel 2025: +10,0%
Obiettivo dell'ETF è replicare con acquisti fisici (azioni e non derivati) l'andamento delle principali blue chip della borsa di Taiwan tramite l'indice FTSE Taiwan 30/18 Capped Net Return. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Commissioni totali annue (Ter) 0,19%. Leggi il documento KID. L'indice FTSE Taiwan 30/18 Capped, a sua volta, replica l'andamento dei titoli azionari a grande e media capitalizzazione della borsa di Taiwan. Per evitare una concentrazione eccessiva in ogni singola azione, il peso di ciascun componente è limitato ogni trimestre di modo che quello della più grande azienda non superi il 30% e l'eventuale peso delle altre aziende non superi il 18%.