TEMI CALDI

Borsa cinese in rialzo, premiata dall'accordo tecnologico con gli Usa

Trump ha cambiato approccio nei confronti della Cina. L'accordo sull'export di chip per AI potrebbe essere esteso a terre rare, tecnologia delle batterie e molto altro nel segno del pragmatismo

Cina up

L'indice Taiex della borsa di Taiwan guadagna l’1% e si porta su nuovi massimi da cinque mesi.

Taiwan Semiconductor Manufacturing svetta con un guadagno di oltre il +2%, portandosi sui massimi storici. Il principale produttore di chip su contratto ha previsto una crescita delle vendite di circa il +30% in dollari USA quest'anno, in aumento rispetto al mid-20% indicato in precedenza.

L’indice Hang Seng di Hong Kong guadagna lo 0,8% e si spinge sui massimi da marzo. Tra i tech, Alibaba +2,3% e JD.COM +2,7%.

CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen +0,4%, sui massimi da dicembre. 

Un grande accordo tecnologico tra Stati Uniti e Cina 

La sequenza di record (che si è osservata anche a Wall Street) è stata favorita dallo stravolgimento dell’approccio degli Stati Uniti sulle esportazioni di chip alla Cina voluto a quanto pare personalmente da Donald Trump.

"L'apparente allentamento del controllo sulle esportazioni dei chip H20 potrebbe essere un segno delle cose che verranno", ha dichiarato Kevin Xu, investitore nel settore tecnologico, che ha lavorato in passato nell'amministrazione Obama.

"Un'ampia gamma di merce di scambio è ora sul tavolo per un potenziale grande accordo tecnologico tra Stati Uniti e Cina: attrezzature per la produzione di semiconduttori, terre rare, tecnologia delle batterie, chip AI, persino l'accesso reciproco al mercato“.

Sebbene gli Stati Uniti siano ben lontani dallo smantellare la maggior parte delle restrizioni sulla Cina, che vanno dai controlli sulle esportazioni alle restrizioni sugli investimenti alle sanzioni, le recenti azioni di Trump aprono la porta alla ridefinizione delle relazioni economiche tra le nazioni pochi mesi dopo che la sua imposizione di tariffe del 145% le ha portate sull'orlo della rottura.

Analisi tecnica indice CSI 300

L'indice principale della borsa cinese conferma il trend rialzista avviato dai minimi di aprile, quando è scoppiata la guerra commerciale. Sotto pressione un'area discriminante di forte interesse, la cui rottura dovrebbe proiettare obiettivi ravvicinati fin verso area 4.500.

Operatività 

Restiamo ottimisti nel lungo termine. Pronti a incrementare la posizione al superamento di area 4mila confermato a fine settimana. Si suggerisce di sfruttare discese fin verso area 3.800 punti per comprare sulla debolezza. Cambio di scenario e stop delle posizioni rialziste in caso di discesa sotto 3.600 punti.

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Tra gli ETF quotati alla Borsa di Milano che investono sulle borse della Cina, segnaliamo i seguenti, ciascuno dei quali contraddistinto da caratteristiche specifiche. Ciò consente acquisti complementari: il primo offre maggiore esposizione ai titoli dell'alta tecnologia; il secondo replica l'indice CSI 300; il terzo direziona le risorse verso le società tech quotate a Taiwan.

ETF Franklin Ftse China Ucits Etf - Usd (Acc) 
Isin: IE00BHZRR147 (FLXC)

Nel 2025: +9,0%

L'ETF investe in azioni a grande e media capitalizzazione in Cina e replica il rendimento dell'indice FTSE China 30/18 Capped. L'indice ha un'ampia copertura delle classi di azioni cinesi, tra cui le azioni A, B, H, N; le azioni Red, P, S Chips. I componenti di tipologia A sono disponibili per gli investitori internazionali attraverso il Northbound China Stock Connect Scheme. Il peso dei singoli componenti viene ponderato tenendo conto del flottante e delle restrizioni applicate agli investitori stranieri. E' rivisto semestralmente. Replica fisica. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Non distribuisce dividendi. Costi di gestione 0,19% annuo. Leggi il documento KID. 

Gli indici FTSE Russell UCITS Capped sono ponderati per la capitalizzazione di borsa e progettati per limitare la concentrazione in ogni singola azione nel rispetto dei requisiti di diversificazione richiesti dall'Unione Europea (UCITS). In particolare, l'indice FTSE China 30/18 Capped rappresenta la performance delle società medio/grandi quotate sulla borsa cinese. Per evitare una concentrazione eccessiva in ogni singola azione, il peso di ciascun componente è limitato ogni trimestre di modo che quello della più grande azienda non superi il 30% e l'eventuale peso delle altre aziende non superi il 18%. I primi cinque titoli presenti in ordine di peso sono:

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ETF X-TRACKERS CSI300 UCITS
Isin LU0779800910 (XCHA)

Nel 2025: -4,9%

L'ETF replica l'andamento dell'indice CSI  300, indice che riflette l'andamento delle azioni di 300 società quotate sulla Borsa Valori di Shangai e sulla Borsa Valori di Shenzhen (Azioni Cina A). Non distribuisce un dividendo. Spesa corrente annua 0,50%. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Leggi il Documento KID.

Per investire con la massima diversificazione sulla Borsa di Taiwan, Piazza Affari mette a disposizione il seguente strumento specializzato:

ETF Franklin Ftse Taiwan - Usd (Acc)
Isin: IE000CM02H85 (FLXT)

Nel 2025: +4,0%

Obiettivo dell'ETF è replicare con acquisti fisici (azioni e non derivati) l'andamento delle principali blue chip della borsa di Taiwan tramite l'indice FTSE Taiwan 30/18 Capped Net Return. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Commissioni totali annue (Ter) 0,19%. Leggi il documento KID. L'indice FTSE Taiwan 30/18 Capped, a sua volta, replica l'andamento dei titoli azionari a grande e media capitalizzazione della borsa di Taiwan. Per evitare una concentrazione eccessiva in ogni singola azione, il peso di ciascun componente è limitato ogni trimestre di modo che quello della più grande azienda non superi il 30% e l'eventuale peso delle altre aziende non superi il 18%. 


Mauro Vicini

Co-Fondatore Websim ed Analista Finanziario