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Adesso la borsa cinese è da sovrapesare

Citi e Nomura migliorano la loro visione sulla borsa di Hong Kong e sulla Repubblica Popolare Cinese

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Indice Hang Seng di Hong Kong -1,6%, primo ribasso dopo otto sedute consecutive di rialzo. CSI 300 dei listini di Shanghai Shenzhen quasi sulla parità. Indice Taiex di Taipei +1,1%.

Lunedì Washington e Pechino hanno annunciato un accordo in base al quale ridurranno drasticamente i dazi commerciali reciproci per i prossimi 90 giorni. I dazi statunitensi sulla Cina scenderanno dal 145% al 30%, mentre i dazi cinesi sugli Stati Uniti scenderanno dal 125% al 10%.

Shujin Chen di Jefferies ha scritto stanotte in una mail alla clientela, che nelle prossime settimane i fondi e le società di gestione alleate del governo di Pechino, potrebbero rimanere defilati in quanto la distensione sui dazi tra Cina e Stati Uniti ha portato a risultati positivi del tutto inattesi, per cui viene meno la necessità di tenere in equilibrio l’azionario.

Nomura migliora la view sulla borsa di Hong Kong 

Per gli strategist di Nomura, l’azionario di Shanghai e di Hong Kong  è da ieri un "sovrappeso tattico”, in quanto la tregua sui commerci con gli Stati Uniti porta molti vantaggi: ”Questi sviluppi dovrebbero ridurre il premio per il rischio geopolitico associato ai titoli cinesi” si legge nella nota.

Lo strategist Chetan Seth ha alzato il giudizio dal precedente Neutral.

Le valutazioni rimangono interessanti e c'è spazio per il ritorno di alcuni investitori globali.

Citi ottimista anche sul mercato continentale

Gli analisti di Citi hanno affermato che le recenti riduzioni dei dazi doganali tra Stati Uniti e Cina sono state ancora più positive del previsto, con le azioni cinesi destinate a registrare forti guadagni. La de-escalation preannuncia un impatto molto minore sulle esportazioni e sul prodotto interno lordo della Cina, ha affermato Citi, e ulteriori negoziati potrebbero portare a ulteriori riduzioni, in particolare un'imposta del 20% legata al presunto ruolo della Cina nel commercio di fentanyl.

Citi ha ribadito la sua visione positiva sulle azioni di Hong Kong e cinesi a seguito della de-escalation, citando il miglioramento delle relazioni con gli Stati Uniti e le valutazioni locali più convenienti. "L'entità delle riduzioni tariffarie è stata netta e incoraggiante; riteniamo che le riduzioni siano state probabilmente superiori alle aspettative del mercato. Questo dovrebbe infondere un sentiment positivo sulle azioni di Hong Kong e della Repubblica Popolare Cinese", hanno scritto gli analisti di Citi in una nota di lunedì.

"Data l'entità del surplus commerciale della Cina con gli Stati Uniti e il resto del mondo, una drastica riduzione delle barriere commerciali statunitensi dovrebbe essere favorevole per l'economia cinese", hanno affermato. Tuttavia, Citi ha osservato che, sebbene la de-escalation sia stata positiva per il commercio cinese, ha ridotto l'impulso per misure di stimolo più urgenti da parte di Pechino.

Citi ha affermato che la possibilità di 1,5 trilioni di yuan (210 miliardi di dollari) di ulteriore stimolo fiscale si è "significativamente ridotta", mentre i responsabili politici cinesi potrebbero ulteriormente adottare una modalità attendista.

Una serie di dati economici cinesi deboli nelle ultime settimane ha ulteriormente rafforzato la necessità di misure di stimolo urgenti da parte di Pechino, mentre la seconda economia mondiale è alle prese con una prolungata disinflazione.

Analisi tecnica indice Hang Seng

L'indice principale della borsa di Hong Kong, dove sono concentrati i principali titoli dell'high tech cinese come Alibaba e Tencent, è stato respinto più volte dalla prima importante soglia discriminante posizionata intorno a 23.800/24mila punti, dove transita la media mobile di lungo periodo sotto evidenziata, prendendo la direzione opposta a causa dell'esplosione della guerra commerciale. La tendenza rialzista non è mai stata compromessa, rimanendo sorretta dalla trendline crescente costruita dai minimi del 2024. 

Operatività 

Restiamo ottimisti nel lungo termine. Si suggerisce di sfruttare discese fin verso area 20mila punti per comprare sulla debolezza. Pronti a incrementare al superamento di area 25mila. Cambio di scenario e stop delle posizioni rialziste in caso di discesa sotto 19mila punti per riposizionarsi verso area 15mila.

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Tra gli ETF quotati alla Borsa di Milano che investono sulle borse della Cina, segnaliamo i seguenti, ciascuno dei quali contraddistinto da caratteristiche specifiche. Ciò consente acquisti complementari: il primo offre maggiore esposizione ai titoli dell'alta tecnologia; il secondo replica l'indice CSI 300; il terzo direziona le risorse verso le società tech quotate a Taiwan.

ETF Franklin Ftse China Ucits Etf - Usd (Acc) 
Isin: IE00BHZRR147 (FLXC)

Nel 2025: +8,0%

L'ETF investe in azioni a grande e media capitalizzazione in Cina e replica il rendimento dell'indice FTSE China 30/18 Capped. L'indice ha un'ampia copertura delle classi di azioni cinesi, tra cui le azioni A, B, H, N; le azioni Red, P, S Chips. I componenti di tipologia A sono disponibili per gli investitori internazionali attraverso il Northbound China Stock Connect Scheme. Il peso dei singoli componenti viene ponderato tenendo conto del flottante e delle restrizioni applicate agli investitori stranieri. E' rivisto semestralmente. Replica fisica. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Non distribuisce dividendi. Costi di gestione 0,19% annuo. Leggi il documento KID. 

Gli indici FTSE Russell UCITS Capped sono ponderati per la capitalizzazione di borsa e progettati per limitare la concentrazione in ogni singola azione nel rispetto dei requisiti di diversificazione richiesti dall'Unione Europea (UCITS). In particolare, l'indice FTSE China 30/18 Capped rappresenta la performance delle società medio/grandi quotate sulla borsa cinese. Per evitare una concentrazione eccessiva in ogni singola azione, il peso di ciascun componente è limitato ogni trimestre di modo che quello della più grande azienda non superi il 30% e l'eventuale peso delle altre aziende non superi il 18%. I primi cinque titoli presenti in ordine di peso sono:

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ETF X-TRACKERS CSI300 UCITS
Isin LU0779800910 (XCHA)

Nel 2025: -5,40%

L'ETF replica l'andamento dell'indice CSI  300, indice che riflette l'andamento delle azioni di 300 società quotate sulla Borsa Valori di Shangai e sulla Borsa Valori di Shenzhen (Azioni Cina A). Non distribuisce un dividendo. Spesa corrente annua 0,50%. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Leggi il Documento KID.

Per investire con la massima diversificazione sulla Borsa di Taiwan, Piazza Affari mette a disposizione il seguente strumento specializzato:

ETF Franklin Ftse Taiwan - Usd (Acc)
Isin: IE000CM02H85 (FLXT)

Nel 2025: -5,0%

Obiettivo dell'ETF è replicare con acquisti fisici (azioni e non derivati) l'andamento delle principali blue chip della borsa di Taiwan tramite l'indice FTSE Taiwan 30/18 Capped Net Return. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Commissioni totali annue (Ter) 0,19%. Leggi il documento KID. L'indice FTSE Taiwan 30/18 Capped, a sua volta, replica l'andamento dei titoli azionari a grande e media capitalizzazione della borsa di Taiwan. Per evitare una concentrazione eccessiva in ogni singola azione, il peso di ciascun componente è limitato ogni trimestre di modo che quello della più grande azienda non superi il 30% e l'eventuale peso delle altre aziende non superi il 18%. 

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