BORSA UK - La BOE alza i tassi al 2,25%, vede recessione nel terzo trimestre

L'indice FTSE 100 della Borsa UK (7.227 punti) è poco mosso nel giorno in cui la BOE alza i tassi per la settima volta consecutiva.
La sua performance da inizio anno, pur negativa, è tra le migliori dell'Europa, -5,40% in Euro. L'indice Stoxx 600 nello stesso periodo ha perso il -17%. L'S&P500 ha pers l'8,40%. L'indice MSCI World ha perso il 10,50%.
La Banca d'Inghilterra (BoE) ha alzato il tasso di interesse di riferimento al 2,25% dall'1,75% di agosto e ha detto che continuerà a "rispondere con forza, se necessario" all'inflazione, nonostante l'economia sia entrata in recessione.
La BoE stima che l'economia britannica si contrarrà del -0,1% nel terzo trimestre - in parte a causa delle festività supplementari per i funerali della Regina Elisabetta - fattore che, combinato con il calo nel secondo trimestre, rappresenta la definizione di recessione tecnica.
Gli economisti intervistati da Reuters la scorsa settimana avevano previsto una ripetizione dell'aumento di mezzo punto dei tassi ad agosto, ma i mercati finanziari avevano scommesso su un aumento di tre quarti di punto, il più alto dal 1989, ad
eccezione di un breve tentativo fallito nel 1992 per sostenere la sterlina.
La mossa della BoE segue la decisione di ieri della Federal Reserve statunitense di aumentare il tasso di riferimento di tre quarti di punto percentuale, mentre le banche centrali a livello mondiale sono alle prese con la carenza di manodopera post-COVID e con l'impatto dell'invasione russa in Ucraina sui prezzi dell'energia.
"Se le prospettive dovessero suggerire pressioni inflazionistiche più persistenti, anche a causa di una domanda più forte, il Comitato risponderà con forza, se necessario", ha detto la BoE, esprimendosi in modo simile alle intenzioni di politica monetaria comunicate nei mesi precedenti.
Il Comitato di politica monetaria (Mpc) della BoE si è diviso in 5 voti a favore e 4 contrari per aumentare i tassi al 2,25%, con il vice governatore Dave Ramsden e i membri esterni del Mpc Jonathan Haskel e Catherine Mann che hanno votato per un
aumento al 2,5%, mentre il nuovo membro Swati Dhingra si è espresso a favore di un aumento più contenuto al 2%.
Il Comitato ha inoltre votato all'unanimità per ridurre di 100 miliardi di sterline nel corso del prossimo anno i titoli di Stato detenuti dalla BoE, attualmente pari a 838 miliardi di sterline, portando i bond a scadenza e attraverso vendite attive, che inizieranno a ottobre.
Tra i migliori performer di quest'anno ci sono i colossi delle Commodity, della Difesa, del Petrolio, della Finanza e del Tabacco. Nessun titolo tecnologico: BAE Systems +46%, Shell +44%, Pearson +44%, Glencore +42%, British American Tobacco +26%, BP +39%, Standard Chartered +35%.
Analisi Tecnica. Il quadro di fondo dell'indice FTSE 100 (oggi 7.232 punti) rimane saldamente rialzista ed è uno dei più resilienti di quest'anno. La prima soglia discriminante, posizionata sulle due medie mobili di lungo periodo verso 7mila/6.900 punti, sta sorreggendo l'uptrend.
Operatività. Confermiamo la visione positiva di lungo periodo. Sfruttare eventuali discese in area 7mila per comprare sulla debolezza. Target in area 7.900 punti, sui massimi storici. Stop loss al cedimento di area 6.700 punti.
Sono disponibili diversi strumenti per intervenire in modo diversificato sulle azioni quotate a Londra con una logica di medio lungo periodo. In particolare, segnaliamo:
ETF iShares Core FTSE 100 UCITS (EUR)
Isin: IE0005042456
Da inizio 2022: -2,70%
Il trend dell'ETF replica fedelmente quello dell'indice Ftse100 convertito in Euro. Distribuisce dividendi con cadenza trimestrale.
A sua volta, il FTSE 100 Index offre esposizione alle 100 principali azioni del Regno Unito per valore di mercato. L'indice è ponderato in base alla capitalizzazione del flottante. A livello di settori, emergono Banche, Petroliferi e Farmaceutici. Leggi il documento KID.
Per intervenire con una logica più diversificata (la borsa UK pesa per circa un quarto del totale) che privilegia il flusso di Dividendi, c'è a disposizione il seguente:
Franklin LibertyQ European Dividend Ucits
Isin: IE00BF2B0L69
Da inizio 2022: -4,50%.
Il Dividendo lordo implicito su base annua è cresciuto negli ultimi tre mesi a 5,60% da 4,50%.
Obiettivo del Fondo è fornire esposizione ad azioni di alta e media capitalizzazione nei paesi Sviluppati in Europa con una elevata qualità oltre che un elevato e persistente flusso di reddito da dividendi. Valuta di denominazione Euro. Le commissioni di gestione sono pari allo 0,25% annuo. Dividendo trimestrale. Leggi il documento KID.
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