BORSA del BRASILE - Chiude sui massimi da ottobre, la Banca Centrale non tocca i tassi

Fatto

L'indice Ibovespa della Borsa di SanPaolo ha chiuso ieri sera a 120.420 punti, sfondando la soglia psicologica dei 120mila punti per la prima volta da ottobre 2022.

Nel frattempo, il Real brasiliano prosegue la sua cavalcata toccando stamattina livelli che non vedeva da un anno contro Dollaro Usa e Euro. Dal primo gennaio ad oggi si conferma una delle valute più performanti al mondo con un guadagno del +10% circa.

Dal primo gennaio la performance in Euro della borsa brasiliana si è ampliata a +18,80%, superando quella di Eurostoxx 50 (+14%) e S&P500 (+10,80%) ed allineandosi al ristretto club dei migliori al mondo.

Nessuna sorpresa negativa dalle comunicazioni di stanotte del Comitato di Politica Monetaria della banca centrale del Brasile: il tasso di riferimento è stato confermato al 13,75%, il livello più elevato da sei anni.

I responsabili hanno mantenuto il benchmark Selic al 13,75% per il
settimo meeting consecutivo, come ampiamente anticipato dal consenso

In una dichiarazione di accompagnamento alla manovra, la banca centrale
ha rimosso il linguaggio secondo cui "si impegna a riprendere gli aumenti dei tassi nel caso l'inflazione non si comporti come previsto", ma ha ripetuto che “pazienza e serenità” sono necessarie per le future decisioni.

I banchieri centrali brasiliani, che sono stati tra i primi ad aumentare i tassi all'indomani della pandemia, hanno mantenuto un approccio cauto, nonostante i segnali che la loro strategia sta dando i suoi frutti: l'inflazione annua è scesa al 3,94% a maggio.

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