BORSA del BRASILE - L'inflazione cresce al ritmo più lento da due anni e mezzo
L'inflazione ha rallentato per 10 mesi consecutivi a un ritmo non si vedeva da quando il coronavirus ha sconvolto la più grande economia dell'America Latina.

Fatto
Borsa del Brasile e Real sotto i riflettori.
L'inflazione brasiliana è scesa al livello più basso in due anni e mezzo, dando sempre più credito alle richieste del presidente, Luiz Inacio Lula da Silva, di un taglio dei tassi di interesse.
I prezzi al consumo sono aumentati del +4,18% ad aprile rispetto all'anno precedente, leggermente sopra il +4,12% stimato.
Si tratta del ritmo più lento dal novembre 2020. Esattamente un anno fa l'inflazione viaggiava ad un ritmo del +12%.
Su base mensile l'inflazione è cresciuta del +0,61%, poco sopra il +0,55% stimato, in frenata da +0,71% del mese precedente.
L'inflazione ha rallentato per 10 mesi consecutivi a un ritmo non si vedeva da quando il coronavirus ha sconvolto la più grande economia dell'America Latina.
Nonostante i progressi, i responsabili politici rimangono preoccupati
di una eventuale recrudescenza dei prezzi.
Tutti, meno Inacio Lula, che è sempre più infuriato e chiede a gran voce un cambio di passo della Banca Centrale.
Dopo gli ultimi dati, aumenta il numero degli economisti che giustificano un atteggiamento più accomodante nei prossimi mesi.
Un esperto osserva: “i tassi reali del Brasile sono intorno all'8% e questo è insostenibile”, ha affermato Andreas Abadia, capo economista presso Pantheon Macroeconomics. “Anche in circostanze normali, i tassi di interesse dovranno essere tagliati presto”.
Effetto
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