BORSA COREA DEL SUD - Il "falco" Yoon Suk-yeol ha vinto le elezioni

L'indice Kospi ha chiuso in rialzo del 2,2%, riducendo la perdita da inizio 2022 al -10,0% circa (espressa in Euro). La valuta di riferimento, lo Won sudcoreano, si muove sui minimi da aprile 2020, con una perdita del 3,30% dal primo gennaio ad oggi.
Yoon Suk-yeol, esponente del Partito del Potere Popolare, ha vinto le elezioni presidenziali in Corea del Sud. Yoon, conservatore e oppositore del presidente uscente Moon, ha battuto l'avversario, Lee Jay-myung, del Partito di centrosinistra (lo stesso di Moon).
I candidati alla presidenza erano 12, ma secondo i sondaggi svolti prima del voto era chiaro che i favoriti sarebbero stati Lee e Yoon.
Alle elezioni hanno avuto diritto di voto 44 milioni di persone tra i circa 52 milioni di abitanti della Corea del Sud, e più di 16 milioni di voti erano già stati raccolti durante il voto anticipato della settimana scorsa.
Alla chiusura dei seggi, l’affluenza è stata del 75,6%, leggermente inferiore a quella delle ultime elezioni presidenziali. I risultati saranno confermati dalla Commissione elettorale nazionale giovedì mattina.
Il nuovo presidente giurerà il prossimo 10 maggio e resterà in carica fino al 9 maggio del 2027.
Yoon è stato un grande critico della presidenza di Moon ed è stato procuratore generale del paese, contribuendo a far arrestare persone di rilievo in alcuni grandi casi di corruzione, tra cui il capo di Samsung, Lee Jae-yong e l’ex presidente sudcoreana Park Geun-hye, deposta con un voto di impeachment nel 2017. Durante le rispettive campagne elettorali, sia Lee sia Yoon che le loro famiglie erano stati accusati di corruzione, nepotismo e sessismo.
Yoon è un liberista in economia e un "falco" in politica estera. Dovrà affrontare situazioni piuttosto complesse, come l’enorme aumento dei prezzi delle case e la crisi demografica che ha portato alla carenza di forza lavoro nell’agricoltura e nelle piccole imprese, ma anche grandi disuguaglianze salariali, poche possibilità per i giovani e crescenti discriminazioni nei confronti delle donne e degli stranieri.
Sul fronte estero, uno dei temi più complicati da gestire sarà il rapporto con la Corea del Nord, che Moon aveva cercato di risolvere a tutti i costi.
In economia, Yoon sostiene un approccio di mercato liberista, che lascia al settore privato il compito di creare posti di lavoro. Promette di ridurre il peso della burocrazia sulle aziende. Ha proposto di destinare 50mila miliardi di won (40 miliardi di dollari) ai piccoli commercianti e ai lavoratori autonomi colpiti dalla pandemia di Covid-19, compresa l’erogazione di sostegni in contanti per 43mila miliardi di won. Ha anche detto che abbasserà le tasse su capital gain e immobili.
La Corea del Sud è la decima economia al mondo in termini di PIL. L'economia è cresciuta dell’1,1% nel quarto trimestre del 2021, rispetto ai tre mesi precedenti. Su base annua, il Pil è salito del 4,2%. Si tratta del balzo più forte dal 2010.
Anche la Corea del Sud è alle prese con le crescenti pressioni inflazionistiche. Sebbene l’inflazione sia inferiore rispetto a quella degli Stati Uniti e dell'Europa, il livello dei prezzi al consumo è salito al di sopra del +3% alla fine del 2021. Gli economisti locali prevedono che l’inflazione resterà al di sopra del 3% per un lungo periodo.
Come la maggior parte delle banche centrali, anche quella sudcoreana sta quindi cercando di bilanciare aumento dei tassi e riduzione degli enormi stimoli emergenziali introdotti per attutire l'impatto delle restrizioni contro il Covid-19.
Nell’agosto scorso, la Corea del Sud è diventata la prima grande economia asiatica ad aumentare i tassi di interesse dall'inizio della pandemia; il primo aumento dei tassi in quasi tre anni, in risposta all'aumento dei prezzi delle case e all'aumento del debito delle famiglie, seguito da un secondo aumento dei tassi a novembre.
La Borsa della Corea del Sud rappresenta il terzo mercato in ordine di importanza all'interno dell'MSCI Emerging Markets, che in totale comprende 26 Paesi, con un peso di circa il 12,60%, superato solo da Taiwan 16,10% e Cina 32,40%.
Il Kospi è l'indice più importante del Paese, composto da circa 790 azioni, oggi viaggia con un P/E medio intorno a 12,60x, secondo le stime raccolte da Bloomberg. Il Dividend Yield medio è al 1,40%.
Quadro grafico Indice KOSPI. Il trend di fondo è saldamente rialzista. Toccato il nuovo record storico a 3.316 punti lo scorso 25 giugno, grazie a ben quindici mesi positivi di seguito, il trend ha avviato una fisiologica fase di assestamento. Le vendite hanno portato l'indice sul forte supporto statico in area 2.600 punti, che ha avviato la debole reazione tuttora in corso. Allerta e rischio di inversione della tendenza rialzista sotto 2.443 punti.
Operatività. Approfittare delle fasi di pull back verso le ex resistenze in area 2.800/2.600 punti per comprare sulla debolezza. Incrementare la posizione sulla forza alla prima chiusura sopra 3.100 punti. Stop loss alla prima chiusura sotto 2.400 punti.
Grafico Indici KOSPI
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Gli indici FTSE Russell UCITS Capped sono ponderati per la capitalizzazione di borsa e progettati per limitare la concentrazione in ogni singola azione nel rispetto dei requisiti di diversificazione richiesti dall'Unione Europea (UCITS). In particolare, l'indice Capped FTSE Korea 30/18 rappresenta la performance delle società medio/grandi quotate sulla borsa della corea del Sud. Per evitare una concentrazione eccessiva in ogni singola azione, il peso di ciascun componente è limitato ogni trimestre di modo che quello della più grande azienda non superi il 30% e l'eventuale peso delle altre aziende non superi il 18%.
Il settore più rappresentato è quello della Tecnologia con il 42% del totale, seguono Tlc e Finanziari con il 10% ciascuno. La lista dei dieci titoli più "pesanti" comprende:
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