BORSA CINESE - Volatilità alle stelle, si avvicina il Capodanno Lunare

Fatto

La seconda settimana di febbraio inizia sul mercato azionario della Cina con tantissima volatilità. 

L’indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen è arrivato a guadagnare l'1,70% dal calo iniziale del -2% di stanotte, che aveva spinto l'indice su nuovi minimi da cinque anni. Ora è in rialzo di circa lo 0,6%.

Ieri la Commissione di regolamentazione dei valori mobiliari della Cina ha garantito che interverrà per  prevenire le fluttuazioni anomale, guidando più fondi nel mercato e reprimendo le attività illegali, tra cui le vendite allo scoperto e l'insider trading.

Le autorità di Pechino hanno tentato ancora una volta di stabilizzare il mercato azionario con una dichiarazione estemporanea, di scarso successo sull'orizzonte di lungo periodo, perché il monito “non tocca i problemi fondamentali, tra cui la mancanza di fiducia e l'enorme incertezza economica", ha dichiarato Shen Meng, direttore della banca d'investimento Chanson & Co. “Sono questi i problemi che causano le fluttuazioni anomale del mercato”.

Si prevede che i dati sull’inflazione cinese, che verranno pubblicati il prossimo giovedì, offriranno pochi segnali positivi sull’evoluzione dell'economia, prima delle vacanze di una settimana in occasione del Capodanno lunare, che durerà complessivamente dal 10 al 24 febbraio.

Gennaio, per il CSI 300, è stato il decimo mese negativo degli ultimi dodici.

Circa 7mila miliardi di dollari di valore sono stati cancellati in Cina e a Hong Kong dai picchi raggiunti all’inizio del 2021 a seguito della crisi immobiliare, dei dati economici deboli e delle tensioni con gli investitori statunitensi.

Effetto