BORSA CINESE -5,50% a Maggio, l'industria perde spinta per il terzo mese consecutivo
L’industria cinese ha perso spinta per il terzo mese consecutivo. Maggio sarà il quarto mese negativo di seguito del 2023 per la borsa cinese, con una perdita del -5,50% circa.

Fatto
L'indice CSI 300 si avvia a chiudere in ribasso dell'1%. Nel corso della seduta è sceso fino a 3.781 punti, nuovo minimo dallo scorso novembre.
Maggio sarà il quarto mese negativo di seguito del 2023 con una perdita del -5,50% circa.
Anche l'indice Hang Seng di Hong Kong segue la scia del listino continentale cinese, con un calo odierno del -2,40% e nuovi minimi da novembre. Da primo gennaio ad oggi -6,20%.
L’industria cinese ha perso spinta per il terzo mese consecutivo in maggio, lo rivelano i dati diffusi stanotte dall’ufficio nazionale di statistica di Pechino, sollevando ulteriori interrogativi sul ritmo della ripresa economica del Paese, poiché la domanda debole e il rallentamento degli investimenti hanno messo sotto pressione il maggior motore economico dell'Asia Pacifico.
L’indice PMI manifatturiero è sceso a 48,8 punti da 49,2, il consensus era 49,50.
In calo a 54,5 punti, ma sopra la soglia dei 50 punti che separa l’espansione dalla contrazione, anche l’indice PMI non manifatturiero. Le stime erano a 55,20 punti.
Il settore manifatturiero cinese ha visto un impulso iniziale nel primo trimestre, dopo la revoca delle misure anti-COVID, ma già i dati di aprile avevano mostrato che questo slancio si stava esaurendo. Il settore è alle prese con un costante rallentamento della domanda locale ed estera, a causa del peggioramento delle condizioni economiche.
Diversi settori chiave dell'economia cinese, in particolare la spesa dei consumatori e il settore immobiliare, stanno ancora lottando per riprendersi da tre anni di severi blocchi per il COVID.
Il governo sta cercando di contrastare il rallentamento implementando ulteriori misure di sostegno, come le iniezioni di liquidità, ma gli investimenti privati nel paese sono rimasti lenti nonostante la revoca delle restrizioni dovute al COVID.
Un'altra misura che la Cina potrebbe utilizzare per incoraggiare la crescita è mantenere debole lo Yuan, che a sua volta aumenta i proventi delle esportazioni. La valuta cinese è crollata ai minimi da sei mesi nell'ultima settimana.
Sullo sfondo resta lo spettro della pandemia. La Cina è alle prese con una ripresa dei casi di COVID-19. Alcuni funzionari avvertono che i casi potrebbero raggiungere il picco entro la fine di giugno.
Effetto
Analisi tecnica Borsa. Il quadro di lungo periodo rimane rialzista, mentre quello di breve è da tempo laterale/cedente all'interno di un range che ved…
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