BORSA CINESE +1,90% Il governo annuncia provvedimenti

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I provvedimenti di stimolo annunciati ieri dalle autorità di Pechino danno ulteriore spinta al rimbalzo delle borse della Cina avviato tre giorni fa.

Nel finale di seduta l’Hang Seng di Hong Kong guadagna il 2,1%, il CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen l’1,8%.

La Banca Popolare Cinese ha dichiarato ieri che taglierà il coefficiente di riserva obbligatoria delle banche e ha accennato a ulteriori misure.

Il tasso Reserve Ratio Requirement - sulla base del quale si determina la quantità di contante che le banche devono tenere in liquidità - verrà abbassato di 0,5 punti percentuali il 5 febbraio.

Il provvedimento fornisce 1.000 miliardi di yuan (139 miliardi di dollari) di liquidità a lungo termine al mercato.

E’ stato lo stesso governatore della PBOC, Pan Gongsheng, a dirlo ai giornalisti durante un briefing con la stampa, una modalità inusuale e informale per l’istituto centrale.

Nel corso della notte sono arrivate altre misure, questa volta riguardanti il mercato immobiliare.

La stessa banca centrale e l'Amministrazione Nazionale per la Regolamentazione finanziaria permetteranno che i prestiti bancari costituiti in pegno sulle proprietà commerciali dei costruttori possano essere utilizzati per rimborsare altri prestiti e obbligazioni, la facilitazione sarà permessa fino alla fine dell’anno.

Circa il 10% del patrimonio immobiliare in Cina è di tipo commerciale, il che significa che alcuni costruttori potrebbero aumentare i finanziamenti di circa il 10%, ha dichiarato Yan Yuejin, direttore di ricerca dell'Istituto di Ricerca e Sviluppo E-house China.

Sulla scia degli interventi, lo Yuan è arrivato al quinto giorno di guadagno nei confronti del dollaro: 7,166 da 7,22 di settimana scorsa.

Grazie al rimbalzo delle ultime sedute, la perdita di inizio anno si è ridimensionata a circa due punti percentuali.

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