BORSA BRASILE - Migliorano le stime di crescita del PIL

Fatto

L'indice Ibovespa della Borsa di San Paolo ha chiuso lunedì in guadagno dell'1%, riavvicinando il suo record storico del 21 agosto.

Dai minimi di giugno ha messo a segno un rimbalzo del +15%, grazie all'euforia generata sui mercati finanziari dalla previsione di un primo taglio del tasso di interesse a settembre da parte della Federal Reserve. La decisione favorirebbe la propensione al rischio da parte degli investitori internazionali e il ritorno dei capitali in direzione dei mercati emergenti, tra questi il Brasile.

Su queste basi, il Real, la valuta brasiliana, si è apprezzata sul dollaro statunitense del +6% dal minimo annuale toccato il 5 agosto, quando la perdita da inizio anno era arrivata a superare il -20%.

Gli esperti hanno migliorato la proiezione di crescita del Pil del Brasile per il 2024 portandola al +2,43%.

E' quanto emerge dall'inchiesta Focus, condotta dalla Banca Centrale sulla base delle analisi di istituti e società di consulenza private, dove si precisa che la stima rappresenta un incremento di 0,20 punti percentuali rispetto alla precedente.

Le stime sulla crescita economica per il 2025 sono state invece ritoccate verso il basso a +1,86% da +1,89%. 

Le previsioni degli economisti rimangono inferiori a quelle del Ministero delle Finanze, che per quest'anno prevede un'espansione del +2,5%.

Per quanto riguarda l'inflazione, il sondaggio ha peggiorato leggermente la stima per il 2024, alzando il ritmo a +4,25% da +4,22%, mentre per il 2025 la variazione stimata è passata a +3,93% da +3,91%.

Malgrado il record storico, soprattutto a causa della debolezza del Real, la performance da inizio anno dell'indice Bovespa è ancora in rosso di oltre il -10,0% in dollari/euro ed è tra le peggiori del mondo, mentre il bilancio in Real è passato in positivo: +2%.

Effetto