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Bond: il gioco del dazi contro dazi raffredda l'inflazione

Eventuali dazi di ritorsione dell'UE "potrebbero fornire un impulso inflazionistico nel breve termine, l’effetto a lungo potrebbe essere disinflazionistico", dice Alessandra Rondini di Websim

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Oggi si comprano bond e si vendono azioni

I tassi di rendimento delle obbligazioni governative scendono e sale la probabilità di tagli dei tassi più incisivi da parte delle banche centrali: i dazi potrebbero rallentare la crescita economica e ci sarebbe bisogno di una qualche forma di stimolo monetario. 

In Europa: Bund al 2,69% e BTP al 3,83%. Negli Stati Uniti, tasso del Treasury Note a 4,20%.

Donald Trump ha cambiato tono nel fine settimana e ora sembra voler rigettare l’ipotesi di dazi solo alla sporca quindicina dei paesi con un alto sbilancio commerciale con gli Stati Uniti: la sua opzione preferita, al momento, sembra essere un’aliquota universale intorno al 20%. A rendere nervosi i mercati c’è anche l’allusione a un terzo mandato, vietato dalla Costituzione.

Il tema di oggi è la corsa ai beni rifugio, ma ci sono anche i dati macroeconomici, a muovere i prezzi dei bond. L’inflazione tedesca di marzo è risultata in rallentamento grazie al rientro dei prezzi dei servizi (da 2,6% di febbraio a 2,3% di marzo sull’indice armonizzato, più delle previsioni, che erano ferme al 2,4%), con un incremento mensile dello 0,4%.

Inflazione sempre più fiacca in Europa 

 Alessandra Rondini, analista del mercato obbligazionario di Websim, scrive in un report che domani sarà importante seguire l’inflazione preliminare dell’area euro: “Le previsioni si concentrano su un rallentamento del CPI core, al 2,5% dal 2,6%, e dell’headline al 2,2% dal 2,3% di febbraio (mentre il balzo mensile è atteso dello 0,6%), anche se alcuni analisti osservano che la diversa tempistica della Pasqua rispetto allo scorso anno genera pressioni al ribasso sul dato di marzo e al rialzo sul dato di aprile”.
Secondo Rondini, “una rilevazione di gran lunga inferiore alle previsioni potrebbe riaccendere le probabilità di un intervento anche al meeting della BCE del 17 aprile (fino alla scorsa settimana escluso). Sarà in ogni modo ampiamente monitorata l’inflazione da servizi che a febbraio era finalmente scesa al 3,7% (da 4- 3,9% a cui si attestava negli ultimi mesi)”.

Dazi: nel lungo periodo fan scendere il carovita 

L’analista ritiene che eventuali dazi di ritorsione dell'Unione Europea "potrebbero fornire un impulso inflazionistico nel breve termine anche se l’effetto a lungo potrebbe, al contrario, essere disinflazionistico". La BCE avrà comunque la possibilità di soppesare queste valutazioni, ma potrebbe comunque escludere alla fine un allentamento rapido, sebbene all’interno del Board (causa anche il rallentamento dell’inflazione da servizi e quindi minor timori inflazionistici), un’attenzione sempre maggiore si stia rivolgendo sul possibile impatto negativo di dazi e contro-dazi sulla crescita europea. Stamane il mercato prezza un taglio ad aprile all’86%, in tutto il 2025 gli OIS ne prezzano due certi e un terzo al 54% di probabilità per l’ultima riunione di dicembre”.

Come giocarsi la discesa dei tassi con gli ETF

Consideriamo gli attuali rendimenti una buona occasione per costruire una posizione con ottica di medio/lungo periodo.

1) Chi vuole un rendimento più alto può prendere in considerazione il seguente strumento quotato a Piazza Affari sulle obbligazioni societarie denominate in Euro con rating investment grade. Duration 4,70 anni.

ETF Axa IM Euro Credit Pab UCITS
Isin: IE000JBB8CR7 (AIPE)

Da inizio 2025: +0,10%

L'ETF investe "con gestione attiva" in obbligazioni societarie denominate in Euro con rating investment grade. La selezione dei titoli si basa su criteri di sostenibilità e su un modello di investimento quantitativo/fondamentale. L’indice di spesa complessiva (TER) è pari allo 0,20% annuo. Valuta di denominazione/quotazione EURO. Non distribuisce dividendo. Replica fisica totale acquistando tutti i componenti dello stesso. Yield medio 4%. Leggi attentamente il documento KID.

2) Il seguente strumento quotato a Piazza Affari investe in obbligazioni societarie di tutto il mondo. Duration 3,20 anni.

ETF Axa IM Global High Yield Opportunities Ucits 
Isin: IE000O2QIHN4 (AGYU)

Da inizio 2025: -2,30%

L'ETF investe in obbligazioni societarie ad alto rendimento di tutto il mondo. I titoli inclusi sono filtrati in base a criteri ESG (ambientali, sociali e di corporate governance). Riproduce con replica fisica totale l'indice AXA IM Global High Yield Opportunities. Commissioni totali annue (TER) 0,45%. E' ad accumulazione dei proventi e perciò non distribuisce dividendi. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Leggi attentamente il documento KID.

3) C'è la possibilità di investire sul segmento Corporate USA tramite il seguente ETF. Duration 3,20 anni.

ETF Axa IM US High Yield Opportunities UCITS
Isin IE000IAPH329 (AHYU) 

Da inizio 2025: -2,70%

Obiettivo dell'ETF è sovraperformare l’indice ICE BOFA US High Yield al fine di cogliere le opportunità offerte dal mercato obbligazionario high yield statunitense prevalentemente attraverso un’attenta selezione del credito mantenendo un tracking error contenuto rispetto all’indice. Commissioni totali annue 0,35%. E' ad accumulazione dei proventi e perciò non distribuisce dividendi. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Leggi attentamente il documento KID. 

Altri dettagli:
Yield to maturity (rendimento a scadenza) del 7,63%;
L'85,0% dei componenti è rappresentato da bond corporate USA;
Il 48% circa dei componenti gode di un rating B, il 32,50%;

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Marino Masotti

Caporedattore