BOND HIGH YIELD - Vigilantes in allerta sui Treasury

Troppi scialacquatori a Washington, avvertono PIMCO e BlackRock, meglio evitare il governativo USA sulle lunghe scadenze. In questo contesto, resta valida l'opzione dei bond corporate

bond_websim

Fatto

I bond nel loro complesso (indice Bloomberg Global Aggregate) sono reduci da un paio di settimane di rafforzamento. A guidare il movimento sono stati come al solito i Treasury degli Stati Uniti : il rendimento decennale è sceso di circa venti punti, intorno al 4,18%.

Il dato di domani pomeriggio chiarirà quanto sia appiccicosa l’inflazione, orientando la Federal Reserve nelle sue prossime mosse, il mercato secondario reagirà di conseguenza.

In anticipo su quel che deciderà la banca centrale degli Stati Uniti la settimana prossima, Pacific Investment Management mette le mani avanti e fa sapere di non gradire i Treasuries con scadenze prolungate. Nel report firmato dagli amministratori delegati Marc Seidner e Pramol Dhawan, il colosso che gestisce duemila miliardi di dollari, si annuncia la riduzione delle allocazioni di obbligazioni a lunga scadenza. 
Quel che disturba PIMCO è la possibilità, sempre più concreta, di crescenti disavanzi del bilancio. Il messaggio indirizzato al Tesoro è chiaro.

“Nel corso del tempo, e su larga scala, è questo il tipo di comportamento degli investitori che può svolgere il ruolo di vigilante obbligazionario e spingere i governi a essere disciplinati, richiedendo maggiori ritorni”. In cinque anni, il debito è arrivato a 29.000 miliardi, da 17.000, gli osservatori indipendenti dicono che salirà ancora.

Non c’è solo PIMCO ad essere intimorito dall’andamento dei conti pubblici degli Stati Uniti. La Federal Reserve ha classificato la sostenibilità del debito degli Stati Uniti come una delle sue maggiori preoccupazioni. Anche altri grandi gestori patrimoniali, come BlackRock sono diffidenti nei confronti dell'aumento della spesa e si aspettano curve più ripide e rendimenti più alti.

Tra quelli che consigliano prudenza sulle lunghe scadenze c’è anche Alessandro Tentori di AXA IM. Nel webinar di oggi, il Chief Investment Officer della casa francese ha ribadito il messaggio: se l’economia degli Stati Uniti continuerà a tirare, mentre l’inflazione resterà intorno al 3% in un contesto di crescita degli utili delle società e forte tenuta del mercato del lavoro, i tagli della Fed potrebbero essere meno di quel che il mercato sconta.

“No recession, no duration”, si potrebbe dire con uno slogan.

Tentori ha ricordato che dentro la stessa banca centrale degli Stati Uniti c’è chi non condivide la corsa alla normalizzazione della politica monetaria dopo la corsa al rialzo del costo del denaro del 2022.

La scorsa settimana, il governatore Michelle Bowman ha affermato che alla luce dei mancati progressi nella discesa dell’inflazione sotto i target di mandato, sarebbe opportuno procedere con prudenza. Il 19 settembre, Bowman fu l’unica a votare contro il taglio da cinquanta punti base del tasso di riferimento, preferendo procedere con una riduzione ordinaria da un quarto di punto. Nei mesi successivi, ha virato su posizioni (quasi) da falco, anche il governatore Christopher Waller. Altri potrebbero unirsi.

Secondo Tentori, è meglio usare la duration come strumento tattico, mentre si può continuare a puntare sul reddito fisso, sia l’Investment Grade (IG) che l’High Yield [HY). Tutte e due queste classi di investimento sono sui massimi storici (rendimenti ai minimi) ma le condizioni di mercato restano favorevoli, anche in caso di momentaneo storno.

Effetto

E' disponibile a Piazza Affari il seguente ETF, l’unico con "gestione attiva" concentrato su bond USA High Yield, un’area dove la gestione attiva cont…

Iscriviti a Websim per continuare a leggere

Non perdere questa occasione, iscriviti a Websim e riceverai 1 mese di prova del Pass Exclusive. Potrai decidere successivamente se acquistare uno dei nostri abbonamenti o meno.


 Redazione

I giornalisti finanziari e gli analisti di Websim