BOND EUROPA - La BCE ha pronto il taglio tassi "formato maxi"

Arriva l’interpretazioni autentica del pensiero espresso ieri da Chrine Lagarde durante la conferenza stampa. Il lettone Martin Kazaks: "Se necessario, il passo può anche essere più ampio dello 0,25%

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Fatto

La ritrosia di ieri di Christine Lagarde sull'ipotesi di un taglio di cinquanta punti base, ha avuto pochi effetti sull'azionario ma ha mosso molto i bond, soprattutto quelli della periferia dell’Europa.
Ieri il future del BTP ha perso lo 0,8%, la variazione negativa giornaliera più ampia degli ultimi cinquanta giorni circa. Il decennale italiano si è così riportato intorno al tasso di rendimento del 3,35%, quindici punti base sopra i minimi degli ultimi due anni e mezzo toccati a inizio settimana. Tra novembre e i primi dieci giorni di dicembre, il crescere dell’aspettativa di un’accelerazione della BCE nel percorso di allentamento monetario, aveva contribuito a spingere sempre più in basso i rendimenti, il movimento degli ultimi due giorni si può anche considerare un fisiologico rimbalzo.

La BCE deve aver pensato che fosse opportuno intervenire per correggere il tiro e fornire quella che si può definire, l’interpretazioni autentica del pensiero espresso da Lagarde. In serata, sono così arrivati gli aggiustamenti, come al solito, sotto forma di indiscrezioni in arrivo da grandi media internazionali.

I membri del Consiglio Bce sarebbero orientati a tagli graduali da 25 punti base dei tassi d'interesse anche nelle riunioni di gennaio e marzo, scriveva ieri sera Bloomberg citando fonti a conoscenza delle discussioni nella Bce. Un  approccio graduale sarebbe il più appropriato sulla base delle attuali aspettative su crescita e inflazione. Un taglio più deciso, da mezzo punto percentuale, resterebbe un'opzione da utilizzare in caso di emergenza ma, nelle condizioni attuali, rischierebbe di trasmettere inutilmente un senso di urgenza.

Stamattina, si prosegue sullo stesso tema con il governatore della banca centrale lettone, Martin Kazaks: "Se necessario, il passo può anche essere più ampio dello 0,25%", ha scritto in un blog. La Bce ridurrà ulteriormente il costo del denaro nel corso del 2025 e le scommesse degli investitori su un allentamento di oltre 100 punti base appaiono ragionevoli. E' quanto ha detto stamattina il governatore della banca di Francia e membro del consiglio direttivo Bce Francois Villeroy de Galhau in un'intervista all'emittente televisiva Bfm Business. "Ci saranno più tagli dei tassi l'anno prossimo, tagli dei tassi al plurale" ha detto il governatore ribadendo che la Bce non è vincolata a un percorso specifico per i tassi, ma è "piuttosto a suo agio con le previsioni dei mercati finanziari." Il mercato dei derivati swap prevede circa 120 punti base di riduzioni entro la fine del prossimo anno. Villeroy ha aggiunto che la Bce ha tre strumenti per agire sul costo del denaro: la portata dei tagli, la comunicazione e il ritmo. "Possiamo agire su questi tre tasti del pianoforte contemporaneamente, lo abbiamo fatto finora e potremmo farlo anche il prossimo anno". 

Le novità di oggi dalla Germania indicano che con un quadro economico sempre più debole, si può osare misure non convenzionali. La Bundesbank, la Banca centrale tedesca, ha abbassato le stime sull'economia tedesca. Secondo le previsioni pubblicate oggi, quest'anno il Pil reale diminuirà dello 0,2% dopo l'adeguamento del calendario e crescerà solo leggermente dello 0,2% l’anno prossimo. A giugno la stima era +0,3% per l'anno in corso e +1,1% per il prossimo. Nel 2026 e nel 2027 l’economia tedesca crescerà rispettivamente dello 0,8% e dello 0,9%.

Effetto

Il seguente strumento quotato a Piazza Affari investe in obbligazioni societarie denominate in Euro con rating investment grade. Duration 5,2 anni. …

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 Redazione

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