BOND EUROPA - In arrivo il 4° taglio della BCE, altri seguiranno
Le proiezioni economiche suggeriscono che la BCE taglierà i tassi in modo costante nelle prossime riunioni, l'allentamento monetario potrebbe essere maggiore delle aspettative di mercato

Fatto
Al 3%. Su questo livello dovrebbe atterrare domani il tasso di deposito in Europa.
Il consensus è solido e non dovrebbero esserci sorprese. Il mercato secondario delle obbligazioni si è stabilizzato da inizio mese in vista del quarto taglio da inizio anno. Oggi il Bund decennale è poco mosso a 2,15% di rendimento, il BTP decennale è al 3,23%.
L’attenzione del mercato sarà sulle indicazioni relative alla traiettoria dei tassi eventualmente in arrivo dal comunicato e dalle risposte ai giornalisti di Christine Lagarde.
Anche le previsioni sulla crescita e sull’inflazione rilasciate domani, potrebbero essere un elemento importante.
“Le proiezioni economiche per l'Eurozona suggeriscono che la BCE taglierà i tassi di interesse in modo costante nelle prossime riunioni; tuttavia, la vera questione è se il Comitato Direttivo si sentirà costretto a effettuare un taglio superiore agli attesi 25 punti base. Riteniamo questa ipotesi alquanto improbabile, ma il ritmo della normalizzazione potrebbe accelerare in primavera, quando la politica commerciale di Trump diventerà più chiara”, scrive David Chappell, Senior Fixed Income Portfolio Manager di Columbia Threadneedle Investments.
Le prossime mosse della BCE saranno influenzate dall’ampiezza del divario tra Stati Uniti ed Europa in termini di crescita: le proiezioni degli economisti sono per un allargamento del gap, anche senza ipotizzare l’introduzione di dazi da parte dell’amministrazione Trump. Se la prima economia del mondo si arroccasse e diventasse protezionista, a farne le spese sarà per prima la Cina, a seguire l’Europa.
Eppure, “nonostante l’outlook nel complesso più debole, però, alcuni comparti del mercato obbligazionario in valuta europea continuano ad offrire ottime opportunità per gli investitori”, afferma Paul Saint-Pasteur, gestore del Team Global Fixed Income di Payden & Rygel.
Non mancano le occasioni perché “le prospettive di crescita relativamente fragili potrebbero indurre la Banca Centrale Europea a tagliare i tassi in misura maggiore e più rapidamente, rispetto a quanto attualmente prezzato dai mercati e, presumibilmente, rispetto a quanto farà la stessa Federal Reserve. Un calo maggiore dei rendimenti a scadenza obbligazionari aumenterebbe i rendimenti complessivi”, prosegue il gestore.
Ci sono altri elementi da non sottovalutare; “La relativa solidità dei fondamentali delle aziende europee e il fatto che le più agevoli condizioni di accesso al credito dovrebbero contribuire ad arginare le potenziali tensioni finanziarie”, conclude Saint-Paesteur.
Effetto
Il seguente strumento quotato a Piazza Affari investe in obbligazioni societarie denominate in Euro con rating investment grade. Duration 5,2 anni. …
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