BOND EMERGENTI - La Fed ha avviato il taglio tassi globale

Fatto

Il debito dei mercati emergenti (EMD) si sta apprezzando e sta premiando chi ha diversificato nei mesi passati.

Dal picco di aprile, il rendimento effettivo dell’indice ICE® BofA® Emerging Markets Corporate Plus è sceso di circa 120 punti base, intorno a 5,45% (indicazioni della Fed di Saint Louis).

Da inizio anno alla fine di agosto, il guadagno dell’indice, è stato del +6,33%

Celine Fong, Speciaist di AXA IM Investment Fixed Income, segnala in una nota di fine settembre che gli spread societari degli EM si sono attestati a 202 punti base ("bps") con un yield-to-worst al 5,76%.

Il trend non dovrebbe cambiare nel medio periodo: “Vi sono buone ragioni per ritenere che la ripresa dell’EMD sia ancora in corso”. 

Il contesto resta favorevole in quanto le banche centrali dei paesi emergenti dovrebbero accodarsi alla FED e tagliare i tassi. 

Nell’Asia Pacifico, la Banca dell’Indonesia ha tagliato di un quarto di punto, al 6%, il tasso a metà settembre.

La Banca della Corea del Sud potrebbe iniziare il ciclo espansivo questo mese, con un taglio di un quarto di punto percentuale.

Va detto che le manovre di stimolo all’economia varate in Cina, secondo l’economista di Bloomberg Intelligence, Hyosung Kwan, valgono da sole un taglio di mezzo punto percentuale dei tassi in Corea del Sud.

Per il momento la Banca centrale della Malesia e quella dell’India non dovrebbero seguire la FED, ma nella prima parte del 2025 i tempi potrebbero essere maturi.

L’inflazione si sta raffreddando un po’ ovunque nel mondo e la crescita economica dovrebbe accelerare.

“Nel frattempo, sul fronte societario, le imprese EM hanno aumentato la loro liquidità. Il ciclo di default è in gran parte alle spalle e la crescita degli utili è stata sana e rivista al rialzo grazie alla disinflazione.

Di fatto, la leva finanziaria lorda delle società EM rimane inferiore a quella delle società statunitensi” conclude Fong.

Effetto