BIODIVERSITA' - COP16 di Cali prolungata di un giorno
Il finanziamento del piano d’azione fino al 2030, adottato a Montréal, in Canada, due anni fa, rimane irrisolto.

Fatto
Si è conclusa il 2 novembre, un giorno dopo quello stabilito dall'agenda, la COP16, la conferenza delle Nazioni Unite sulla biodiversità, iniziata il 21 ottobre a Cali, in Colombia. Si è trattato della prima Conferenza internazionale sulla biodiversità dell’Onu dopo l’adozione del Kunming-Montreal global framework.
Il finanziamento del piano d’azione fino al 2030, adottato a Montréal, in Canada, due anni fa, rimane irrisolto.
Il nuovo fondo richiesto dai paesi in via di sviluppo è stato respinto perché la Banca mondiale finanzia già i progetti attraverso il suo Fondo mondiale per l’ambiente (Global Environment Facility).
Tuttavia, la conferenza ha raggiunto un accordo sulla questione del meccanismo di informazione di sequenziamento digitale (Digital Sequence Information, DSI), uno strumento per l’equa redistribuzione dei benefici e dei profitti derivanti dalle informazioni contenute nelle risorse genetiche della natura, a lungo sfruttate dai paesi del Nord del mondo senza un’adeguata condivisione con le nazioni da cui queste risorse venivano prelevate. Le parti hanno concordato un meccanismo che crea condivisione dei benefici e certezza giuridica, senza limitare la ricerca.
La COP16 si è conclusa con un sostanziale fallimento, poiché non è stato raggiunto il quorum dei due terzi dei partecipanti, nonostante la conferenza sia stata prolungata di un giorno.
I negoziati proseguiranno l’anno prossimo in vista della prossima COP sulla biodiversità. In quell’occasione verranno riprese le questioni in sospeso.
I risultati della COP16 sono del tutto inadeguati a preservare meglio la biodiversità mondiale, deplorano BirdLife, Pro Natura e il WWF dopo il fallimento dei negoziati in Colombia.
All’ultima conferenza, due anni fa, sono stati adottati 23 obiettivi per arrestare e invertire il declino della biodiversità entro il 2030. Il bilancio intermedio avrà luogo tra due anni, in occasione della prossima conferenza delle Nazioni Unite.
Fondo quadro globale per la biodiversità
Fondo istituito per sostenere l’attuazione e il finanziamento del Quadro globale per la biodiversità (GBF) Kunming-Montreal, che mira a porre fine alla perdita di risorse naturali entro il 2030. Otto governi si sono impegnati a versare ulteriori 163 milioni di dollari nel Fondo quadro globale per la biodiversità (GBFF). Di conseguenza, l’importo totale nell’ambito del GBFF è ora di poco inferiore a 400 milioni di dollari, meno del 2% di quanto le nazioni hanno promesso di stanziare entro la fine del 2025. I finanziamenti aiuteranno i Paesi a conservare e ripristinare gli ecosistemi critici nonché rafforzare le politiche e la governance in materia di biodiversità.
Effetto
I seguenti ETF emessi da Axa Investment Managers sono focalizzati sui temi del clima e della biodiversità. Sono allineati attivamente agli Obiettivi d…
Non perdere questa occasione, iscriviti a Websim e riceverai 1 mese di prova del Pass Exclusive. Potrai decidere successivamente se acquistare uno dei nostri abbonamenti o meno.