BANCHE ITALIANE - Verso la miglior settimana da sei mesi. L'Analisi Tecnica di Websim
Jefferies promuove INTESA a Buy, target da 2,75 a 3,75 euro; taglia MEDIOBANCA da Buy a Hold,target da 12,4 a 13,6 euro

Fatto
L'indice Ftse del settore bancario italiano mette a segno il quarto rialzo in cinque sedute, che potrebbe portare alla miglior settimana degli ultimi sei mesi, con un bilancio provvisorio intorno al +4,50%.
A sostenere gli acquisti è il tono positivo delle borse, cui si aggiunge la decisione di Jefferies di alzare i target di alcuni titoli bancari, in una rivisitazione del settore. In dettaglio:
Jefferies ha promosso INTESA SANPAOLO da Hold a Buy, portando il target price da 2,75 a 3,75 euro.
Gli analisti hanno alzato anche il target price di UNICREDIT da 27,5 a 33,8 euro, quello di Banco BPM da 6,50 a 6,90 euro e infine quello di BPER da 4,20 a 4,90 euro. Tutti restano BUY.
Infine, MEDIOBANCA è stata tagliata da Buy a Hold, con il target price che è passato da 12,40 a 13,60 euro.
Decisioni BCE.
Ieri, per la decima volta consecutiva, la BCE ha alzato i tassi di interesse. L'aumento è stato di 25 punti base, portando i tassi di riferimento chiave della BCE al 4,50% (operazioni di rifinanziamento principali), 4,75% (operazioni di rifinanziamento marginale) e 4% (operazioni di deposito).
Con riferimento all'ipotesi di accelerazione del QT, il presidente Christine Lagarde ha sottolineato che non si è parlato di vendite di titoli del programma APP né di re-investimenti del piano PEPP.
Secondo la Lagarde, i tassi di riferimento della BCE hanno ormai raggiunto livelli che darebbero un contributo sostanziale a riportare l'inflazione al target del 2%.
Ovviamente, che si tratti o meno di un picco non lo sa nemmeno la BCE.
Sembra sempre più evidente che il sistema Europa stia entrando in uno scenario di tassi “più alti per un periodo più lungo” piuttosto che in uno scenario che necessita di un altro aumento dei tassi.
Subito dopo l'annuncio, i rendimenti dei BTP a 10 anni sono scesi di circa 12 punti base al 4,32%, segnalando che il mercato potrebbe considerare questo come l'ultimo rialzo prima di una nuova possibile tornata di tagli innescata da un indebolimento delle condizioni macro.
Windfall tax
Forza Italia ha presentato al Parlamento alcuni emendamenti per alleggerire la tassa sugli extraprofitti delle banche decisa dal governo. Gli emendamenti, se approvati, consentiranno agli istituti di credito di dedurre parzialmente l'importo da pagare da Ires e Irap e di esentare le banche più piccole dal pagamento dell'imposta. Prevista anche la richiesta di escludere i titoli di Stato dal calcolo dell'extraprofitto.
Nessuna proposta di cambiamento è stata presentata invece da Fratelli d'Italia, il partito della premier, Giorgia Meloni, che ha ieri detto di essere aperta ad alcuni aggiustamenti, mantenendo invariato il target di raccolta "a poco sotto" i tre miliardi di euro.
Effetto
Analisi Tecnica. L'indice del settore bancario italiano ha avviato una fase correttiva una volta avvicinata la parte alta del canale crescente sotto e…
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