BANCHE USA +2,60% State Street: banche regionali più sicure dei Treasury a breve con l'incertezza del tetto sul debito pubblico
Lori Heinel, gestore di un colossale ETF di State Street con sottostante bond statunitensi a breve scadenza (ETF BIL da 29,6 miliardi di dollari), ha detto a Bloomberg che in caso di shutdown del debito pubblico i depositi degli istituti sono più sicuri dei migliaia di dollari investiti nei Treasury a breve termine.

Fatto
L'indice KBW delle principali Banche statunitensi ha chiuso ieri sera con un rialzo del +2,60%.
Alla ribalta soprattutto i titoli delle banche regionali: PacWest Bancorp ha chiuso in rialzo del +17%, Western Alliance Bancorp +12%, Zions Bancorp +9%, Comerica +7%, Keycorp +6,7%.
La perdita dell'indice da inizio 2023 si ridimensiona a -26%, andamento in netto contrasto con l'andamento positivo degli indici principali di Wall Street.
Nel corso della giornata si dovrebbero incontrare alla Casa Bianca i leader del Congresso per discutere del tetto sul debito. Non è ancora stata fissata una data per il faccia a faccia tra il presidente Joe Biden e lo speaker repubblicano Kevin McCarthy.
La segretaria al Tesoro, Janet Yellen, ha ribadito ieri che ci sono soldi per alimentare la spesa pubblica solo fino al primo di giugno.
Lori Heinel, gestore di un colossale ETF di State Street con sottostante bond statunitensi a breve scadenza (ETF BIL da 29,6 miliardi di dollari), ha detto a Bloomberg che in caso di shutdown del debito pubblico i depositi degli istituti sono più sicuri dei migliaia di dollari investiti nei Treasury a breve termine.
Il TBill scadenza tre mesi oggi rende oltre il 5% perchè il rischio che gli Stati Uniti non adempiano ai propri obblighi entro l'inizio di giugno
avrebbe un impatto sui buoni del Tesoro in scadenza a breve. 
Lo scenario di incertezza ha spinto il gigante del settore ETF da 3,6 trilioni di dollari ad avvertire che uno degli asset considerati un "rifugio" per eccellenza potrebbe perdere presto questa prerogativa, gettando un'ancora di salvezza alle banche regionali, assediate dalla fuga dei depositi.
Sebbene un vero e proprio default del debito pubblico non sia ancora considerato il caso base, Heinel ritiene che ci possa essere una inversione dei flussi che hanno consentito una raccolta record di 5,3 trilioni di dollari nel mercato dei TBill, facendo notare che l'afflusso ha già iniziato a rallentare nelle ultime settimane.
“Se davvero i politici arriveranno fino al punto da far scattare un default tecnico, potrebbe verificarsi un'enorme fuga di denaro verso i depositi delle banche", ha precisato Heinel nell'intervista. “Le banche potrebbero essere il massimo beneficiario immediato, mentre gli investitori cercano alternative ai titoli del Tesoro statunitense".
Tuttavia, la tregua potrebbe essere di breve durata se la lite sull'innalzamento del tetto del debito pubblico dovesse provocare troppi danni collaterali.
Effetto
Analisi Tecnica. Il quadro ha subito un drastico shock dovuto al fallimento di SVB e alla crisi di FRB. Il cedimento dei minimi di fine marzo a 76,14 …
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