BANCHE USA - JPMorgan straccia le attese, ma il settore soffre ancora. L'Analisi Tecnica a WallStreet
Il settore bancario USA sta ancora pagando i contraccolpi subiti nella prima parte dell'anno dal fallimento di Silicon Valley Bank, Signature Bank e First Republic,

Fatto
L'indice KBW delle principali Banche statunitensi ha chiuso la settimana con un lieve progresso (+0,13%) sostenuto nell'ultima seduta dallo spunto positivo dei colossi che hanno pubblicato i conti trimestrali.
I risultati di JP Morgan , Wells Fargo e Citigroup hanno mostrato venerdì che i tassi di interesse alti gonfiano i profitti delle banche. Questa settimana escono i risultati di Goldman Sachs .
Qualche dettaglio.
JP Morgan ha battuto un'altra volta il record del trimestre in termini di margine d'interesse e ha rivisto al rialzo le stime sul 2023. Il miglioramento è dovuto agli effetti positivi dell'acquisizione di First Republic Bank. Il margine d'interesse è arrivato a 23 miliardi di dollari, più delle aspettative degli analisti. Nel comunicato, il ceo Jamie Dimon, ha spiegato che il risultato è giustificato anche dall'andamento dei costi e ha messo in guardia sul contesto: "questo potrebbe essere uno dei momenti più pericolosi che il mondo ha visto in decine di anni". Dimon ha ribadito che, sebbene i consumatori statunitensi rimangano in buona salute, diversi fattori geopolitici, tra cui la guerra in Ucraina e il conflitto in Israele, potrebbero mantenere l'inflazione a livelli elevati.
Gli utili di Citigroup sono rimasti sostanzialmente stabili nel terzo trimestre, grazie all'aumento dei ricavi da interessi e all'incremento delle commissioni dell'investment banking. L'utile netto della banca è salito a 3,5 miliardi di dollari rispetto a un anno fa, mentre l'utile per azione è rimasto stabile a 1,63 dollari, superando la stima del consensus degli analisti pari a 1,21 dollari. I ricavi dalla clientela istituzionale sono cresciuti del 12% rispetto a un anno fa, alimentate da un aumento delle commissioni di investment banking. Quest'andamento è un segnale positivo dopo diversi trimestri in cui l'attività della banca sui deal è stata debole. I ricavi complessivi sono saliti del 9% a 20,1 miliardi di dollari. Il terzo più grande istituto di credito statunitense ha aumentato gli accantonamenti per coprire i potenziali crediti deteriorati, sebbene i livelli di insolvenza siano ancora bassi rispetto ai livelli storici.
Wells Fargo ha guadagnato 5,77 miliardi di dollari nel terzo trimestre, in crescita del 61% rispetto allo stesso trimestre dell'anno scorso. L'anno scorso l'istituto ha dovuto registrare un accantonamento di 2 miliardi di dollari in relazione a questioni normative. Wells Fargo ha guadagnato 1,48 dollari per azione, più delle stime degli analisti. I ricavi sono aumentati del 7% a 20,86 miliardi di dollari, altro dato sopra le attese.
Il settore bancario USA sta ancora pagando i contraccolpi subiti nella prima parte dell'anno dal fallimento di Silicon Valley Bank, Signature Bank e First Republic, una serie di shock che ha innescato una crisi di fiducia soprattutto nei confronti delle banche regionali. Il tema della liquidità è diventato prioritario per i principali protagonisti del settore.
L'indice KBW è sceso del -24,50% da inizio 2023.
Effetto
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