BANCHE EUROPA - BNP (+5%) studia la vendita di Bank of West per 15 miliardi di dollari. L'Analisi Tecnica di Websim

L'indice Stoxx delle principali Banche europee sale dello 0,7% vs +0,1% dell'indice Stoxx globale.

Si conferma il miglior settore da inizio anno con un +38,0% vs +22,0% dello Stoxx globale. 

BNP Paribas +5% è il caso del giorno. La quotazione sale ai massimi dal maggio 2018.

Il primo istituto francese nonchè primo istituto europeo per asset ha assunto JPMorgan e Goldman Sachs quali advisor per valutare una vendita della sua divisione statunitense Bank of the West, con l'obiettivo di uscire dal mercato bancario retail americano.

La valutazione sarebbe intorno ai 15 miliardi di dollari secondo tre fonti a conoscenza della materia. Le discussioni sono ancora in una fase iniziale e nessun accordo è certo.

JPMorgan ha recentemente collaborato con la spagnola BBVA nella vendita di 11,6 miliardi di dollari delle sue attività statunitensi a PNC Financial Services Group Inc per una valutazione intorno a 20 volte i profitti del 2019 che deve aver ingolosito BNP. 

I diretti interessati non hanno commentato le indiscrezioni.

Bank of the West ha sede a San Francisco in California. Con 99,2 miliardi di dollari di attività al 30 giugno e circa 600 filiali e uffici, si classifica come la più grande attività di BNP al di fuori dell'Europa.

La vendita di questo asset darebbe all'amministratore delegato Jean-Laurent Bonnafé la liquidità necessaria per crescere nel vecchio continente.

Su basi fondamentali, il consenso raccolto da Bloomberg registra che l'indice Stoxx delle Banche europee è ancora tra i meno "cari" con un P/E di 11,00x e un Dividend Yield medio del 3%.  

Analisi Tecnica. Il quadro grafico del settore bancario europeo (oggi 149,70 punti) è impostato al rialzo a partire dai minimi del marzo 2020 e ha fornito un recente segnale di forza violando l'area discriminante verso 142/149 punti. Sul quadro di lungo periodo gli obiettivi nel mirino del movimento in corso sono verso 197/200 punti (max 2018) e 226 punti (max 2015). Nel 2007 poco prima dello scoppio della crisi subprime arrivò a 547 punti, circa quattro volte di più. 

Operatività. Rafforziamo la visione positiva. Sfruttare lo scenario per comprare. Scattati gli incrementi con la prima chiusura sopra 150 punti per target successivo verso 197/200 punti. Solo una discesa sotto area 116 punti rischierebbe di invertire la tendenza.  



Diversi gli strumenti disponibili su Borsa italiana per intervenire sul settore finanziario europeo con una logica speculativa/di diversificazione.

Il seguente strumento consente di investire in chiave speculativa sulle banche dell'Eurozona. Lo strumento punta ad amplificare per 3 volte la performance giornaliera dell'indice Eurostoxx Banks. Leggi il documento KID.
Wisdomtree EUROSTOXX Banks 3x Daily Long  
Isin IE00BLS09N40 
Da inizio 2021: +155,0%

Il seguente ETF consente di replicare l'andamento del settore finanziario europeo, rappresentato dall'indice MSCI Europe Financials. Commissioni totali annue 0,30%. Non distribuisce dividendi. Nella tabella seguente i dieci titoli più pesanti. Leggi il documento KID.
SPDR MSCI Europe Financials Ucits
Isin IE00BKWQ0G16 
Da inizio 2021: +31% 

Il seguente ETF consente di investire sulle banche italiane senza leva diversificando il rischio emittente. Investe direttamente su un basket di banche italiane appartenenti all'indice FtseMib, ciascuna delle quali con un peso non superiore al 15% del totale. Ciò consente di mantenere una elevata diversificazione all'interno del comparto. I pesi vengono "ribilanciati" su base trimestrale a marzo/giugno/settembre/dicembre. Costo annuo 0,35%. Non distribuisce dividendi. Leggi il documento KID.

Wisdomtree FtseMib Banks  
Codice Isin: IE00BYMB4Q22
Da inizio 2021 +43,0%

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