BANCHE EUROPA - BCE: tutti gli istituti europei vogliono abbandonare la Russia

L'indice Stoxx delle banche europee (136,8) ha terminato la settimana in ribasso dell'1,6%, dopo tre consecutive al rialzo. 

Il bilancio da inizio anno si aggiorna a -5,7%, che si confronta con il -10% dell'indice Stoxx 600. Ai primi posti in termini di performance annuale figurano Energetici +25% e Materie di Base +14%. 

Il capo della Vigilanza Europea, Andrea Enria, ha confermato che tutte le banche europee con una presenza in Russia hanno espresso la volontà di uscire dal Paese e sono attualmente in trattativa per la vendita degli asset. Enria si auspica che tale processo possa concludersi in tempi brevi, anche se ha sottolineato che si tratta di un iter complicato.

A livello di sistema, invece, il capo della Vigilanza ha sottolineato come le banche europee continuino ad avere una redditività troppo bassa che le porta a trattare a multipli (P/TBV) molto compressi (0.58x in media). Tale dinamica deriva principalmente dall’elevato eccesso di capacità presente nelle banche commerciali e dal modello di business adottato. Secondo Enria, tramite operazioni di consolidamento (anche cross border), il settore sarebbe in grado di aumentare la redditività media.

Tra le banche da noi seguite, Unicredit è quella con una maggiore esposizione verso la Russia. Su questo fronte ricordiamo che la banca ha adottato un approccio molto cauto nel 1Q 2022, registrando un impatto a capitale pari a 92 bp rispetto ad un potenziale costo massimo di 128 bp in uno scenario avverso. 

Al momento, i diversi CEO delle banche italiane più grosse sembrano essere riluttanti nell’analizzare operazioni cross border in quanto la visibilità sulle sinergie rimane bassa.

Analisi Tecnica. Il quadro grafico del settore bancario europeo (136,80) si è drammaticamente deteriorato a seguito dello scoppio della guerra in Ucraina, cedendo la trendline crescente costruita a partire dai minimi del 2020, toccati in occasione dello scoppio della pandemia da covid-19. 

E' in corso un faticoso percorso di recupero, che fornirebbe un primo segnale di spinta al rialzo soltanto con la rottura di area 149 punti. In direzione opposta, il primo importante supporto è verso la media mobile in verde passante oggi verso area 125,57 punti.

Operatività. Scattati gli acquisti sulla debolezza verso 120 punti. Sfruttare i pull back verso questa soglia per comprare. Incrementare sulla forza alla prima chiusura sopra 140 punti. Target finale sui top annuali verso 167 punti. Stop loss sotto 110 punti.



Diversi gli strumenti disponibili su Borsa italiana per intervenire sul settore finanziario europeo con una logica speculativa/di diversificazione.

Il seguente strumento consente di investire in chiave speculativa sulle banche dell'Eurozona. Lo strumento punta ad amplificare per 3 volte la performance giornaliera dell'indice Eurostoxx Banks. Leggi il documento KID.
Wisdomtree EUROSTOXX Banks 3x Daily Long  
Isin IE00BLS09N40 

Il seguente ETF consente di replicare l'andamento del settore finanziario europeo, rappresentato dall'indice MSCI Europe Financials. Commissioni totali annue 0,30%. Non distribuisce dividendi. Nella tabella seguente i dieci titoli più pesanti. Leggi il documento KID.
SPDR MSCI Europe Financials Ucits
Isin IE00BKWQ0G16 
Da inizio anno: -4,30% 

Il seguente ETF consente di investire sulle banche italiane senza leva diversificando il rischio emittente. Investe direttamente su un basket di banche italiane appartenenti all'indice FtseMib, ciascuna delle quali con un peso non superiore al 15% del totale. Ciò consente di mantenere una elevata diversificazione all'interno del comparto. I pesi vengono "ribilanciati" su base trimestrale a marzo/giugno/settembre/dicembre. Costo annuo 0,35%. Non distribuisce dividendi. Leggi il documento KID.

Wisdomtree FtseMib Banks  
Isin: IE00BYMB4Q22
Da inizio anno: -5,40%

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