BANCHE EUROPA +2,2% Sui massimi da un mese con il rialzo del costo del denaro

L'indice Stoxx delle banche dell’Europa avanza del +2,2% ed è il migliore della seduta, insieme a Retail, Materie di Base e Automotive. L'indice Stoxx 600 sale dell'1%.
Tra i migliori di oggi, a Piazza Affari, figurano MPS +14%, FinecoBank +3,5%, Unicredit +3%, BPER +3%.
La scorsa settimana si è chiusa con un+6%.
Dal primo gennaio: Banche -9% vs Eurostoxx 600 -13,0%.
I mercati non si stanno facendo intimorire dai toni drastici in arrivo dal board della Bce. Secondo alcuni membri, c'è un crescente rischio di dover alzare il tasso di riferimento al 2% o più, per frenare l'inflazione record nella zona euro, nonostante una probabile recessione. Lo hanno riferito a Reuters alcune fonti.
Uno scenario di tassi positivi e in progressivo rialzo rappresenta, infatti, un fattore di supporto per la redditività del settore bancario e aiuta a rafforzare i ratio patrimoniali necessari per affrontare un eventuale deterioramento del quadro macroeconomico.
Dati Banca d’Italia (luglio 2022).
Banca d’Italia ha diffuso venerdì le statistiche riguardanti il settore bancario italiano. A luglio, i prestiti al settore privato, aggiustati per tenere in considerazione eventuali cartolarizzazioni ed altri crediti ceduti o cancellati, sono cresciuti del 3.9% YoY (+3.2% a giugno), grazie ad un aumento sia dei prestiti alle famiglie (+4.0% YoY vs +4.1% a giugno) che alle imprese non finanziarie (+3.7% YoY vs. +2.6% a giugno).
I depositi del settore privato sono aumentati del 3.5% YoY (+3.0% a giugno), mentre la raccolta obbligazionaria è scesa dell’8.7% YoY (-7.1% a giugno).
Sul fronte qualità degli attivi, le sofferenze lorde sono rimaste sostanzialmente stabili rispetto al mese precedente a 35.2 mld, mentre quelle nette sono aumentate di 1 mld a 16.8 mld, con una relativa riduzione del 2% delle coperture (52.4%).
L’esposizione del sistema bancario ai finanziamenti di lungo termine da parte della BCE è rimasta invariata a luglio a 432 mld.
Riteniamo che l’evoluzione dei tassi sia il maggior fattore di upside per il sistema bancario e potrà fornire supporto al margine di interesse. Su questo fronte sottolineiamo che a luglio il tasso applicato sulle nuove operazioni finalizzate all’acquisto di abitazioni (2.15%) è stato superiore a quello attualmente attivo sulle consistenze (1.67%), mostrando lo spread (+48 bp) più ampio dal 2015.
Secondo una preliminare analisi, a seguito della decisione della BCE di incrementare i tre tassi di riferimento di 75 bp, tenendo ferme le nostre stime di impieghi, riteniamo che il margine d’interesse potrebbe essere rivisto al rialzo in media del 3% con un impatto in termini di Eps nell’ordine del +5/10%.
Tuttavia, nei prossimi mesi, sarà da monitorare l’evoluzione dei nuovi prestiti e il possibile deterioramento dell’asset quality a seguito dell’elevata inflazione.
Analisi Tecnica. Il quadro grafico del settore bancario europeo (oggi 132,3) ha sofferto più della media il deterioramento dello scenario dovuto allo scoppio della guerra in Ucraina. Il recupero a fine settimana della soglia discriminante posizionata a 127,32 punti (media mobile in rosso) ha fornito un primo segnale di riequilibrio. Segnali di spinta al rialzo arriveranno soltanto con la rottura di area 154/167 punti.
Operatività. Si suggerisce di sfruttare sistematicamente la discesa in area 120/114 punti per comprare sulla debolezza. Venerdì scorso sono scattati gli incrementi di posizione con la prima chiusura sopra 129 punti. Obiettivi di breve a 154/167 punti. Stop loss prudenziale sotto 110 punti per riposizionarsi con gli acquisti in area 100 punti.

 
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