Il prezzo ha reagito con vigore dal range 75/70 usd, importante soglia discriminante di lungo periodo, che probabilmente rappresenta anche lo zoccolo duro sotto il quale l'OPEC + non è disposto a scendere. Segnali di inversione del trend ribassista saranno visibili con il ritorno sopra 88/84 usd.
L'elenco aggiornato in ordine alfabetico dei dieci big tech comprende: Advanced Micro Devices [AMD.O], Amazon [AMZN.O], Alphabet [GOOG.O], Apple [AAPL.O], Meta Platforms (Facebook) [META.O], Microsoft [MSFT.O], Netflix [NFLX.O], Nvidia [NVDA.O], Snowflake [SNOW.N], Tesla [TSLA.O].
L'indice Stoxx Oil & Gas era stato tra i peggiori del primo trimestre con una perdita del -2,2% vs il +7,80% registrato dall'indice Stoxx 600.
Il Caixin Purchasing Managers' Index (PMI) è rallentato a quota 50 punti a marzo, rimanendo sul livello che delimita l'espansione dalla recessione, dal massimo degli ultimi otto mesi di 51,6 punti raggiunto nel mese precedente. Deluse le aspettative di una crescita a 51,7 punti.
Annunciando il taglio da mezzo milione di barili, il ministro saudita dell'Energia ha sottolineato che si tratta "di una misura precauzionale per salvaguardare la stabilità del mercato del petrolio".
Lo ha annunciato il Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) sottolineando che: "la transazione sarà effettuata nel prossimo futuro, in relazione alle condizioni di mercato".
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