DIVIDENDI - I grandi "pagatori" sottoperformano la borsa da inizio 2023
Stephen Payne, gestore del portafoglio azionario di Janus Henderson, prevede che la strategia di puntare sui dividendi tornerà in auge se gli Stati Uniti e l'Europa riusciranno ad evitare una recessione quest'anno.

Fatto
Quest'anno, i grandi pagatori di dividendi nei settori Energy, Minerario e Finanziario in Europa hanno faticato a seguire l'andamento del mercato, poiché gli investitori sono passati dai ciclici ai settori difensivi e di crescita.
Ciò, paradossalmente, ha reso i titoli con elevato rendimento da dividendi uno degli investimenti meno gratificanti in Europa e negli Stati Uniti.
La considerazione arriva nella settimana in cui il nostro indice FTSEMIB ha staccato dividendi per circa 7,7 miliardi di euro.
Il grafico mette in relazione l'andamento dell'indice S&P Europe 350 e l'andamento dell'indice S&P Europe 350 Dividend Aristocrats, comprensivi dell'effetto dividendo:

Una delle ragioni del gap potrebbe essere quella della preoccupazione che la crescita delle aziende che pagano elevati dividendi non sia sostenibile nel lungo termine, secondo l'opinione di Luke Barrs di Goldman Sachs Asset Management.
I rischi di una recessione sono in aumento in Europa e negli Stati Uniti e cresce pertanto il rischio che le aziende, seppure con bilanci solidi, non possano mantenere la loro "generosa" politica di distribuzione dei dividendi anche in tempi di magra.
Le recenti turbolenze sul settore bancario statunitense, per esempio, hanno reso gli investitori diffidenti nei confronti dei titoli finanziari.
I dividendi globali sono cresciuti del +12% a un livello record di 327 miliardi di dollari nel primo trimestre, sostenuti anche dal pagamento di dividendi speciali "una tantum", secondo Janus Henderson Investors.
Le aziende europee sono sulla buona strada per confermare il livello annuale record di sempre con un importo per l'indice Stoxx Europe 600 che dovrebbe superare i 400 miliardi di euro nel 2023, secondo le previsioni sui dividendi di Bloomberg.
Tuttavia, alcuni segnali di allarme stanno emergendo. Nel settore minerario, un settore noto per gli elevati dividendi, il calo dei prezzi dei metalli e la debole ripresa della Cina potrebbero rappresentare un freno: i giganti BHP Group Ltd. e Rio Tinto Plc hanno tagliato entrambi i propri dividendi all'inizio di quest'anno.
In altri settori, l'azienda di abbigliamento sportivo Adidas AG ha abbassato il dividendo, mentre la società immobiliare svedese comunemente nota come SBB lo ha azzerato per le turbolenze nel settore.
A livello regionale, l'Europa sembra ancora robusta. Nel suo panel di società monitorate, Janus Henderson prevede un'ulteriore crescita dei dividendi nel secondo trimestre.
Stephen Payne, gestore del portafoglio azionario di Janus Henderson, prevede che la strategia di puntare sui dividendi tornerà in auge se gli Stati Uniti e l'Europa riusciranno ad evitare una recessione quest'anno.
Effetto
Sono diversi gli ETF (Exchange Traded Fund) quotati alla Borsa di Milano, specializzati nella ricerca di azioni in grado di garantire un flusso intere…
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