BORSA CINESE - Le banche tagliano i tassi sui depositi per ridare slancio alla crescita

Fatto

L'indice CSI 300 ha chiuso in rialzo dello 0,2%, mentre l'indice Hang Seng di Hong Kong ha perso lo 0,16%.

Movimenti di poco contro che non cambiano il quadro negativo da inizio anno. La borsa cinese perde circa il -4% ed è tra le peggiori al mondo.

Diverse banche commerciali cinesi hanno tagliato i tassi di interesse su una serie di depositi in yuan a partire da oggi, seguendo le banche più grandi in un'azione coordinata (guidata dal governo centrale) per ridare smalto alla crescita.

I tagli dei tassi contribuiranno infatti ad alleggerire la pressione sui margini di profitto degli istituti di credito, dato che i risparmi depositati nelle banche sono aumentati parecchio quando l'economia si è praticamente fermata durante i lockdown per il Covid-19. Il provvedimento dovrebbe favorire la messa in circuito delle risorse finanziarie parcheggiate sui depositi bancari.

Si tratta del secondo taglio a livello di settore nell'arco di un anno. L'azione precedente era stata decisa a settembre.

Gli analisti si aspettano che la riduzione dei tassi di deposito offrirà più spazio per un'ulteriore riduzione del coefficiente di riserva obbligatoria (Rrr) da parte della banca centrale, al fine di espandere il credito e stimolare la spesa per gli investimenti.

Le aspettative di un taglio del Rrr sono cresciute con la perdita di slancio nella seconda economia mondiale all'inizio del secondo trimestre, alle prese con un aumento della disoccupazione, un rapido peggioramento delle esportazioni e un mercato immobiliare fiacco.

Effetto