NIKKEI -0,90% Nel primo trimestre il Pil del Giappone è salito del +2,70%

Fatto

L'indice Nikkei 225 è al secondo ribasso consecutivo e si allontana dai top degli ultimi 33 anni toccati ieri a 32.708 punti.

Nel primo trimestre il Pil del Giappone è salito del +2,70%, molto di più di quel che era stato comunicato in via preliminare il mese scorso, ovvero, +1,60%.

L’economista di Bloomberg, Taro Kimura, parla nel suo commento di un altro segnale di ripresa “dai livelli depressi dalla pandemia”. A suo avviso, il venir meno dei vincoli, “ha incoraggiato le aziende a ricostituire le scorte ed a aumentare gli investimenti in impianti”.

L’accelerazione non è comunque tale da spingere la banca centrale ad intervenire sui tassi. Per questa ragione lo Yen rimane debole, sui minimi degli ultimi sei mesi.

L’indice PMI non manifatturiero di Jibun Bank e S&P Global continua ad accelerare e sale per il sesto mese consecutivo. “Il settore dei servizi ha proseguito il suo rimbalzo nel corso del secondo trimestre”, si legge nel comunicato diffuso stanotte.

Usamah Bhatti, un economista di S&P Global Market Intelligence, afferma nella nota che lo scorso mese si è registrato un incremento record delle componenti di nuovi ordini ed esportazioni.

Gli investimenti delle aziende manifatturiere del Paese sono attesi in crescita al ritmo più veloce dal 2015.

Da inizio 2023 l'indice Nikkei 225 guadagna il 13,55% (in euro), allineandosi ai più virtuosi del mondo come l'Eurostoxx 50 (+13,20%).

Effetto