Yen in difficoltà
L'incertezza politica in Giappone pesa sul mercato valutario

Venerdì, lo yen si trovava vicino a un minimo di tre mesi e si preparava a registrare la quarta perdita settimanale consecutiva, in vista delle elezioni in Giappone nel fine settimana, che potrebbero complicare i piani di normalizzazione della politica monetaria della Banca del Giappone (BOJ).
Nel mercato più ampio, il dollaro si manteneva stabile e si dirigeva verso un ulteriore guadagno settimanale, sostenuto da aspettative moderate su tagli aggressivi dei tassi da parte della Federal Reserve e dall'aumento delle scommesse su un possibile ritorno di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti.
Domenica, gli elettori giapponesi parteciperanno a un'elezione generale, con i sondaggi che indicano una possibile perdita di potere del Partito Liberaldemocratico (LDP). L'incertezza politica potrebbe influenzare il percorso di aumento dei tassi della BOJ, che cerca di allontanarsi dai tassi vicini allo zero. L'ultima quotazione dello yen era di 151,69 per dollaro, con una perdita settimanale dell'1,4%. I dati sull'inflazione di Tokyo, sebbene leggermente migliori delle attese, non hanno avuto un impatto significativo, poiché i prezzi al consumo core sono scesi sotto il target del 2% della BOJ per la prima volta in cinque mesi.
Finora, lo yen ha perso circa il 5,3% nel mese, segnando il peggior calo mensile da aprile 2022. La debolezza dello yen, che ha nuovamente superato il livello chiave di 150 per dollaro, ha messo in allerta i trader riguardo a possibili interventi delle autorità giapponesi.
Nel frattempo, il dollaro ha mostrato un leggero rafforzamento, mentre l'euro è sceso dello 0,05% a 1,0821 dollari, rimanendo lontano dal minimo di oltre tre mesi toccato all'inizio della settimana.
I dati recenti hanno mostrato un ulteriore rallentamento dell'attività economica nella zona euro, con la Germania che ha registrato una contrazione meno marcata rispetto al mese precedente.
La sterlina ha perso lo 0,1% a 1,29645 dollari, mentre il dollaro australiano è sceso dello 0,32% e il dollaro neozelandese dello 0,38%