Yen in calo: mercati in attesa dei dati sull'inflazione americana

Lunedì, lo yen ha continuato a scendere rispetto al dollaro, mentre gli investitori valutano un possibile taglio dei tassi da parte della Fed

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Lunedì, lo yen ha ripreso la sua lenta discesa nei confronti del dollaro, dopo una settimana di scambi turbolenti, mentre gli investitori valutano la possibilità di un significativo taglio dei tassi da parte della Fed il mese prossimo, in vista di una serie di dati economici statunitensi.

Questo momento di calma segue una settimana caratterizzata da un forte sell-off nei mercati valutari e azionari, alimentato da preoccupazioni riguardo l'economia americana e dalla posizione aggressiva della Banca del Giappone.

La settimana scorsa si è conclusa in modo più tranquillo, con i dati sui posti di lavoro negli Stati Uniti, superiori alle attese, che hanno portato a una riduzione delle scommesse su un abbassamento dei tassi da parte della Federal Reserve.

I dati sui prezzi alla produzione e al consumo, attesi per martedì e mercoledì, potrebbero influenzare le percezioni di mercato. Il dollaro si scambiava a 147,315 yen, in aumento dello 0,5%.

L'euro era a 1,091850 dollari, mentre l'indice del dollaro rimaneva stabile a 103,21.

La sterlina ha registrato un calo dello 0,1% a 1,2764 dollari. Una settimana fa, l'euro aveva raggiunto 1,1009 dollari, il livello più alto dal 2 gennaio.

I mercati, in particolare quello giapponese, sono stati scossi dalla chiusura di operazioni di carry trade sullo yen, che prevedono il prestito di yen a basso costo per investire in altre valute e asset con rendimenti più elevati.

La forte vendita nel cambio dollaro-yen, avvenuta tra il 3 luglio e il 5 agosto, ha portato a una flessione di 20 yen, innescata dall'intervento del Giappone e dall'aumento dei tassi da parte della Banca del Giappone. Le posizioni dei fondi con leva sullo yen giapponese sono diminuite, raggiungendo il livello più basso di short netto da febbraio 2023.

Lunedì scorso, lo yen ha toccato il suo massimo dal 2 gennaio a 141,675 per dollaro, ma è ancora in calo di circa il 4% rispetto all'inizio dell'anno. Gli analisti di J.P. Morgan hanno rivisto le loro previsioni, prevedendo un cambio a 144 yen per dollaro entro il secondo trimestre del prossimo anno, suggerendo una possibile stabilizzazione dello yen nei prossimi mesi. Hanno anche osservato che i carry trade hanno annullato i guadagni accumulati dall'inizio dell'anno, stimando che il 65-75% delle posizioni sia stato chiuso.


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