Yen e euro in difficoltà
Incertezze politiche in Giappone e Francia

Lo yen ha mostrato segni di stabilizzazione venerdì, ma si dirige verso la sua più grande flessione settimanale in un anno.
Nel frattempo, l'euro si trova vicino ai minimi di due mesi a causa di una crisi politica in Francia.
Lo yen è salito dello 0,2% a 152,7 dollari, rimanendo comunque vicino ai livelli più bassi da metà febbraio e registrando un calo del 3,5% nella settimana, il più significativo da ottobre scorso.
Questa caduta è stata alimentata dalle preoccupazioni che la Banca del Giappone non possa aumentare i tassi quest'anno, dopo la sorprendente vittoria di Sanae Takaichi alla guida del partito al governo, suscitando timori che le autorità giapponesi debbano intervenire per sostenere la valuta.
Il ministro delle Finanze giapponese, Katsunobu Kato, ha espresso preoccupazione per la volatilità eccessiva nel mercato dei cambi.
Takaichi ha dichiarato di non voler provocare un ulteriore deprezzamento dello yen.
In Francia, il presidente Emmanuel Macron è alla ricerca di un nuovo primo ministro, il sesto in meno di due anni, per affrontare una legislatura in crisi. Questa paralisi politica ha reso difficile l'approvazione di un bilancio restrittivo, aumentando le preoccupazioni per il deficit francese e per la debolezza dell'economia tedesca.
Nel contesto attuale, l'indice del dollaro ha raggiunto quasi i massimi di due mesi, con un incremento settimanale dell'1,7%, il più alto in un anno.
Gli investitori stanno monitorando le dichiarazioni dei funzionari della Federal Reserve, mentre si prevede una probabilità del 95% di un taglio dei tassi a ottobre.