Yen ai minimi storici dopo le elezioni giapponesi
Lo yen giapponese ha toccato il suo livello più basso in tre mesi rispetto al dollaro a causa di incertezze politiche, mentre il dollaro sta per registrare il suo miglior mese dal 2022.

Lo yen giapponese ha raggiunto il suo livello più basso in tre mesi rispetto al dollaro, a causa della recente sconfitta elettorale della coalizione di governo, che ha generato maggiore incertezza sia politica che monetaria.
Nel frattempo, il dollaro sta per registrare il suo miglior mese dal aprile 2022. Il dollaro ha guadagnato l'1%, toccando un picco di 153,88, il valore più debole dello yen dal luglio scorso.
Intorno alle 16:15 ora italiana, lo yen ha recuperato parte delle perdite, scivolando comunque dello 0,3% a 152,91.
Per ottobre, la valuta giapponese ha subito un calo del 6,4%, il più significativo tra le valute del G10.
Secondo gli analisti, il risultato elettorale potrebbe portare a un governo privo della forza necessaria per gestire un eventuale aumento dei tassi, aprendo la strada a un periodo di instabilità politica.
L'indice del dollaro si dirige verso il suo incremento mensile più consistente in due anni e mezzo, sostenuto da segnali di robustezza dell'economia statunitense.
Le aspettative su una possibile vittoria di Donald Trump alle prossime elezioni hanno spinto i rendimenti dei titoli americani, anticipando misure che potrebbero ritardare i tagli ai tassi.
Per ottobre, l'indice del dollaro ha registrato un aumento del 3,6% a 104,46, il più forte dal aprile 2022, mentre oggi ha perso lo 0,07% a 104,18.
L'euro è salito dello 0,22% a 1,0823 dollari, ma ha comunque registrato un calo di quasi il 3% rispetto al mese precedente.
Gli investitori stanno aumentando le scommesse su un possibile taglio dei tassi da parte della Banca centrale europea, un fattore che incide negativamente sull'euro.