Wall Street in rialzo grazie ai risultati di Netflix
Mercoledì, Wall Street ha aperto in rialzo grazie ai buoni risultati di Netflix e al sostegno di Trump per l'infrastruttura dell'IA, con l'S&P 500 vicino a un massimo storico.

Mercoledì, i principali indici di Wall Street hanno avviato la giornata in rialzo, con l'S&P 500 vicino a un massimo storico.
Gli investitori hanno accolto con favore i risultati trimestrali brillanti di Netflix e il sostegno multimiliardario del presidente Donald Trump per potenziare l'infrastruttura dell'IA.
Il Dow Jones è salito di 152,3 punti (+0,35%) a 44.178,06, l'S&P 500 ha guadagnato 32,2 punti (+0,53%) a 6.081,39, mentre il Nasdaq ha registrato un incremento di 146,3 punti (+0,74%) a 19.903,046.
Petrolio
I prezzi del petrolio sono rimasti stabili, mentre i trader seguivano attentamente le proposte di dazi del presidente Donald Trump e le possibili conseguenze dell'emergenza energetica nazionale da lui dichiarata all'inizio del suo mandato.
I futures sul Brent hanno registrato un calo di 18 centesimi, pari allo 0,2%, scendendo a 79,11 dollari al barile. Anche i futures sul West Texas Intermediate sono diminuiti di 18 centesimi, attestandosi a 75,65 dollari.
Martedì, Trump ha annunciato che la sua amministrazione stava considerando l'introduzione di un dazio del 10% sui beni importati dalla Cina a partire dal 1° febbraio, giorno in cui aveva già menzionato possibili dazi del 25% per Messico e Canada. Ha anche promesso dazi sulle importazioni europee, senza fornire ulteriori dettagli.
Il presidente ha dichiarato che la sua amministrazione "probabilmente" smetterà di acquistare petrolio dal Venezuela, uno dei principali fornitori.
Trump ha delineato un piano ambizioso per massimizzare la produzione interna di petrolio e gas, dichiarando un'emergenza energetica nazionale per accelerare le autorizzazioni, riducendo le protezioni ambientali e ritirando gli Stati Uniti dall'accordo di Parigi sul clima.
Tuttavia, gli analisti di Morgan Stanley hanno osservato che questa politica potrebbe non stimolare investimenti energetici a breve termine né modificare la crescita della produzione statunitense, ma potrebbe attenuare la potenziale erosione della domanda di prodotti raffinati.
Martedì, una rara tempesta invernale ha colpito la costa del Golfo degli Stati Uniti. La raffineria Motiva, con sede in Texas, ha segnalato un'interruzione imprevista nel suo complesso di Port Arthur a causa delle condizioni meteorologiche.
Inoltre, la produzione di petrolio del Dakota del Nord è stata stimata in calo tra 130.000 e 160.000 barili al giorno a causa del freddo estremo e dei problemi operativi correlati, ha comunicato l'autorità dei gasdotti dello stato.
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