Wall Street in calo prima dell'attesa ondata di dati economici
Lunedì, Wall Street ha registrato un lieve calo degli indici, con investitori cauti in attesa di dati economici chiave

Lunedì, i principali indici di Wall Street hanno registrato un lieve calo, poiché gli investitori hanno evitato di effettuare scommesse significative in attesa di una serie di dati economici previsti per la settimana, con particolare attenzione ai prezzi al consumo negli Stati Uniti.
Otto dei dodici settori principali dell'S&P erano in ribasso, con il settore immobiliare e quello dei beni di consumo discrezionali che hanno subito le perdite maggiori. Le azioni di Tesla hanno perso oltre l'1%, contribuendo a un calo più ampio delle azioni di grandi dimensioni e di crescita.
Dopo aver subito la più grande flessione percentuale in un giorno in quasi due anni, a causa di timori di recessione e della destabilizzazione delle posizioni di carry trade in yen, sia l'S&P 500 che il Nasdaq Composite hanno recuperato gran parte delle perdite entro la fine della scorsa settimana.
Gli investitori rimarranno cauti fino alla pubblicazione dell'indice dei prezzi al consumo (CPI) statunitense di mercoledì, che dovrebbe mostrare un aumento dell'inflazione dello 0,2% a luglio su base mensile, mantenendosi però invariato al 3% su base annua.
I mercati monetari sono divisi tra un taglio dei tassi di interesse statunitensi di 50 o 25 punti base a settembre, con previsioni di un allentamento totale di 100 punti base entro la fine del 2024.
I dati sulle vendite al dettaglio di luglio, attesi per giovedì, potrebbero mostrare una crescita marginale, e qualsiasi debolezza potrebbe riaccendere le preoccupazioni su un rallentamento dei consumi e una possibile recessione.
I risultati finanziari di Walmart e Home Depot, previsti per questa settimana, saranno fondamentali per comprendere l'andamento della spesa dei consumatori.
La governatrice della Fed, Michelle Bowman, ha leggermente attenuato il suo tono solitamente restrittivo, evidenziando alcuni progressi "benvenuti" sull'inflazione negli ultimi mesi, pur riconoscendo che rimane "scomodamente sopra" l'obiettivo del 2% della banca centrale.
L'indice di volatilità CBOE, che misura la paura a Wall Street, è aumentato leggermente a 20,88 punti, ma è comunque molto al di sotto del picco di 65,73 della settimana precedente.
Alle 9:45 ora ET, il Dow Jones Industrial Average era in calo dello 0,3% a 39.374,38 punti, l'S&P 500 era sceso dello 0,2% a 5.336,22 punti, mentre il Nasdaq Composite era in ribasso dello 0,06% a 16.734 punti.
Starbucks ha guadagnato il 3,5% dopo che l'investitore attivista Starboard Value, che detiene una partecipazione nella catena di caffè, ha chiesto all'azienda di adottare misure per migliorare il prezzo delle azioni.
KeyCorp è salita di quasi il 14% dopo che Scotiabank ha acquisito una partecipazione minoritaria nella banca regionale statunitense in un affare interamente azionario del valore di 2,8 miliardi di dollari, mentre Hawaiian Electric ha perso il 16,7% dopo aver sollevato dubbi sulla sua continuità operativa.