Settore manifatturiero, gli ultimi dati
Il settore manifatturiero italiano ha subito una nuova contrazione a settembre, con l'indice Pmi sceso a 49

Zona Euro
A settembre, il settore manifatturiero della zona euro ha registrato una nuova contrazione, con una diminuzione dei nuovi ordini che ha raggiunto il livello più elevato degli ultimi sei mesi, evidenziando la vulnerabilità della ripresa industriale nella regione. L'indice Pmi Hcob, elaborato da S&P Global, è sceso a 49,8, rispetto al 50,7 di agosto, che era stato il primo valore sopra la soglia di 50,0 dalla metà del 2022.
Gli ordini sono diminuiti a settembre dopo un incremento temporaneo ad agosto, con i mercati esteri che hanno contribuito a questa flessione.
Sebbene la produzione industriale continui a espandersi, il ritmo è notevolmente rallentato, con l'indice che è sceso a 50,9 da 52,5.
Italia
Il settore manifatturiero italiano ha registrato una nuova contrazione a settembre, dopo un temporaneo miglioramento ad agosto, un segnale preoccupante per le prospettive economiche del paese. L'indice HCOB dei responsabili degli acquisti (Pmi) è sceso a 49,0, rispetto al 50,4 di agosto, rimanendo sotto la soglia critica di 50 che distingue la crescita dalla recessione. Prima di agosto, il Pmi aveva mostrato 16 letture consecutive sotto il 50, evidenziando una crisi prolungata nel settore.
Anche i sottoindici di produzione e nuovi ordini sono scesi sotto il 50, rispettivamente a 49,2 e 47,6. Nel secondo trimestre, il Pil italiano è diminuito dello 0,1%, mentre l'occupazione ha mostrato segnali positivi, con il sottoindice che ha superato il 50 per la prima volta in un anno, grazie a piani di espansione aziendale e a un miglioramento del sentiment.
Germania
A settembre, il settore manifatturiero tedesco ha registrato una leggera flessione, principalmente a causa di un nuovo calo nei nuovi ordini. Tuttavia, la produzione ha raggiunto il livello più elevato degli ultimi tre anni e mezzo. L'indice finale Hcob dei responsabili degli acquisti (Pmi) per il settore manifatturiero, elaborato da S&P Global, è sceso a 49,5, rispetto ai 49,8 punti di agosto, il massimo degli ultimi 38 mesi. La lettura finale ha mostrato un incremento di 1,0 punto rispetto alla stima preliminare di 48,5, rimanendo appena sotto la soglia di 50,0 che distingue crescita e contrazione. I nuovi ordini sono diminuiti per la prima volta in quattro mesi, influenzati da incertezze, concorrenza internazionale e dazi statunitensi.
Nonostante il calo generale, la produzione è aumentata per il settimo mese consecutivo, sostenuta dai beni di investimento. Tuttavia, l'occupazione ha continuato a scendere, con un'accelerazione dei licenziamenti, e le scorte di materiali sono diminuite, sebbene a un ritmo più lento.
Francia
A settembre, il settore manifatturiero in Francia ha registrato una flessione significativa, caratterizzata da un notevole abbassamento della produzione e dei nuovi ordini, in un clima di crescente instabilità politica.
L'indice finale PMI Hcob, elaborato da S&P Global, è sceso a 48,2, rispetto al 50,4 di agosto, pur risultando leggermente superiore alla stima preliminare di 48,1. A parte il dato di agosto, l'indice PMI è rimasto sotto la soglia di 50,0, che segna il confine tra crescita e contrazione, da gennaio 2023.
I nuovi ordini, in particolare nel settore dei beni d'investimento, hanno mostrato segni di debolezza, riflettendo un sentiment economico negativo. L'incertezza politica, seguita alla caduta del governo di François Bayrou, ha influenzato negativamente i consumi e gli investimenti.