Settimana dominata dalle Banche Centrali

Il meeting della Federal Reserve inizierà domani, con le decisioni attese per il giorno successivo

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Il mercato obbligazionario italiano si presenta stabile all'inizio di una settimana ricca di eventi macroeconomici e di aggiornamenti dalle banche centrali, in un contesto caratterizzato dalla chiusura per festività in Gran Bretagna e in alcune borse asiatiche.

Alle 11:00, il rendimento del Btp decennale si colloca attorno al 3,63%, in leggera flessione rispetto al 3,64% della seduta precedente. Lo spread rispetto al Bund per il decennale si attesta a circa 109 punti base, mantenendosi in linea con le chiusure recenti.

La riunione della Fed

Gli investitori sono particolarmente attenti al meeting della Federal Reserve, che inizierà domani, con le decisioni attese per il giorno successivo.

Per quanto riguarda i tassi d'interesse negli Stati Uniti, si prevede che rimangano nel range attuale di 4,25%-4,50%. Tuttavia, il mercato anticipa un possibile allentamento, con le probabilità di un intervento a giugno scese al 37% rispetto al 64% di un mese fa.

Il presidente Trump ha nuovamente sollecitato Jerome Powell, il capo della Fed, a ridurre i tassi. La Federal Reserve, comunque, non sembra avere fretta di prendere decisioni, considerando la stabilità del mercato del lavoro nonostante le notizie negative sul Pil.

Giovedì sarà il turno della Bank of England, che potrebbe ridurre i tassi di 25 punti base per sostenere l'economia in un contesto di tensioni commerciali globali. I futures indicano una possibile riduzione di circa 100 punti base entro la fine del 2025, corrispondenti a quattro tagli.

Nel pomeriggio, l'attenzione si sposterà sugli Stati Uniti con il sondaggio Ism sui servizi, un indicatore chiave per valutare la reazione dell'economia americana alle politiche di Trump.

In Europa, si attende un insieme di dati su servizi e produzione industriale, mentre l'indice Sentix ha mostrato una ripresa della fiducia degli investitori a maggio, dopo un forte calo ad aprile.

Gli investitori seguono anche gli sviluppi sui dazi, con gli Stati Uniti in trattative con vari Paesi, in particolare la Cina.


 Redazione

I giornalisti finanziari e gli analisti di Websim